Il borghetto di Vigna Mangani è un piccolo nucleo abitato nel Quartiere Pietralata, tra via di Pietralata, la linea ferroviaria Roma-Firenze e il parco dell’Acqua Vergine. L’agglomerato di case era noto anche con il nome di Borghetto di Pietralata.
Il borghetto di Vigna Mangani, come il vicino Canalone di Sant’Agnese e molti altri, è uno dei tanti miseri agglomerati di baracche che a partire da primo dopoguerra sono nati spontaneamente ai margini della città.
I suoi abitanti erano persone che, non potendosi permettere di acquistare una casa, se la costruivano con materiali di fortuna. Persone venute da fuori per trovare un lavoro, ma anche romani che avevano perduto la casa a causa degli sventramenti che negli anni Venti e Trenta interessarono il centro di Roma.
L’accesso alla vigna era in fondo a via della Batteria Nomentana, dove bisognava attraversare della linea ferroviaria Roma-Firenze. Ma l’attraversamento dei binari da parte degli abitanti del borghetto (anche bambini che andavano a scuola) provoca numerosi incidenti mortali e le Ferrovie realizzano un passaggio a livello alla fine di via della Batteria Nomentana.
Questo passaggio a livello non si apriva automaticamente quando non passavano treni. Se dovevi attraversare la linea ferroviaria, arrivato lì, prendevi da terra un sasso (lungo ferrovia ce n’erano tanti!) e lo battevi cinque o sei volte su un palo di ferro (che reggeva la linea elettrica). Il casellante sentiva, si affacciava, ti vedeva e, se non erano in arrivo dei treni, ti alzava le due sbarre.
Il passaggio a livello di Vigna Mangani rimane in funzione fino agli anni Sessanta, quando, sui viali di Circonvallazione, è realizzala la Tangenziale Est.
La storia di uno degli abitanti del borghetto è raccontata nel film del 1956, diretto da Vittorio De Sica, Il tetto.
Nel Borghetto di Vigna Mangani c’è la chiesa di Santa Maria delle Grazie. La costruzione è molto umile e una parte della struttura è in realtà adibita a falegnameria. Nel borghetto è ancora aperta la trattoria Il Gallo Rosso, una volta chiamata Osteria del Pesce Vivo, quando qui veniva servito pesce “a chilometri zero” pescato nel vicino Aniene.
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Passaggio a livello di Vigna Mangani
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- MAPPA della zona Nomentano 5 (da via Rodolfo Lanciani alla Batteria Nomentana)
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