Risultati della ricerca per: ... ...

“Il Flâneur racconta …” di Caterina Loredana Mammola

RACCONTO DEL FLANEUR PUBBLICATO IL 30/04/2024.

Alba domenicale di marzo, dall’insolito splendore: a Roma, il verde e l’azzurro gareggiano nella sinestesia della luce e del silenzio.  La primavera incipiente sembra volersi annunciare con sontuoso compiacimento.  Un eccentrico personaggio, gode, solitario, delle strade dormienti, delle prospettive aperte, del profumo delle grandi ville a nord del centro.  Risale dal laghetto di Villa Ada, alle spalle l’odore intenso delle siepi d’alloro, attraversa la Salaria sgombra del rumore della “civiltà” dell’uomo, percorre viale Somalia, oltrepassa il quadrivio di largo Forano, imbocca via Magliano Sabina, supera la chiesa dei Cuori di Gesù e Maria (i cuori del figlio e della madre) si ferma a piazza Vescovio: un caffè?  No, il suo pensiero è altrove.  Non è distratto, quest’oggi, il Flâneur del secondo Municipio (poiché di lui si tratta), cerca qualcosa, segue il filo del ricordo e della memoria.  Continue reading

CONDIVIDI QUESTA PAGINA:

Un paio d’ore ben spese … a San Lorenzo

Giovedì 8 febbraio, l’architetto Andrea Ventura, presidente AMUSE, ci ha portato nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura.  Con il piglio e la simpatia, che conosciamo, ci ha introdotto alla complessa storia di questo antico tempio che, dopo secoli, è stato testimone della nascita dell’omonimo quartiere e vittima del primo terribile bombardamento di Roma il 19 luglio 1943. Gli anglo-americane avevano denominato l’operazione Cross point proprio perchè dovevano colpire una città carica di testimonianze storiche per tutto il mondo occidentale, e con la sua densità abitativa era necessario lanciare gli ordigni con elevata precisione sull’obiettivo prescelto: lo scalo ferroviario !!!

CONDIVIDI QUESTA PAGINA:

“Quell’estate del ’43 …” Una testimonianza di quartiere di Domenico Misiti

Questo racconto si riferisce all’’anno 1943 e più precisamente alla calda estate di quell’anno, da luglio a settembre.  La guerra, dichiarata con enfasi da Mussolini nel 1940, si era rivelata per noi rovinosa e l’esito scontato era ormai a un punto di non ritorno.  La Roma di allora fu teatro di eventi tragici e angosciosi e, nel mese di luglio in particolare, vi si verificarono avvenimenti che cambiarono il decorso della storia italiana e non solo.  Il più tragico fu sicuramente il bombardamento del quartiere popolare di San Lorenzo del 19 luglio.  Continue reading

CONDIVIDI QUESTA PAGINA:

Complesso residenziale Villa Garibaldi

Il complesso residenziale Villa Garibaldi è composto di tre palazzine di differenti geometrie e volumi, in un’area tra corso Trieste e via Nomentana, e ha gli ingressi in via Ajaccio n. 23-51, via Corsica n. 4, via degli Appennini n. 47.

E’ stato realizzato dal 1950 al 1954 da Ildebrando Savelli, Francesco Pennisi e Riccardo Morandi

Obiettivo primo dei progettisti era quello di realizzare un impianto d’insieme in armonico rapporto con le presenze arboree e con le visuali panoramiche, sfruttando al massimo l’indice di cubatura concesso dal piano.  Delle tre palazzine, due ospitano appartamenti di ampia superficie (da 170 a 300 mq), mentre un’altra dispone di unità residenziali di minor metratura, con spazi soggiorno comuni. Vige, infatti, un principio generale che privilegia servizi e ambienti collettivi ad uso condominiale, secondo un approccio all’abitare assolutamente innovativo per l’epoca.

Ai piani terreni degli edifici si trovano gli spazi di servizio alle abitazioni: cantine, locali tecnici, lavanderie e asciugatoi, ma anche saloni condominiali e un ristorante che, pur se posto lungo la strada ad uso commerciale, dispone di portavivande verticali per coloro che fossero interessati ad usufruire del servizio cucina. È inoltre prevista l’opzione facoltativa di pulizie settimanali delle abitazioni, con alloggi al piano terra per gli addetti.

Dal punto di vista compositivo i tre volumi si incastrano organicamente agli spazi verdi aperti, definendo cortili e giardini caratterizzati anche dalla presenza di una piscina scoperta.  I caratteri architettonici dei fronti sono omogenei, pur se sempre variati: gli edifici dispongono di terrazze continue, facciate smussate e piegature che conferiscono dinamicità alla configurazione d’insieme.  Di notevole interesse sono i telai costruttivi in cemento armato, i quali si sviluppano in altezza secondo una griglia ordinatrice regolare e poggiano su grandi pilastri binati obliqui.

Pagine al livello inferiore:

Pagina al livello superiore:

Zona Trieste 2

Pagine allo stesso livello:

Pagine correlate:  ...

Nei dintorni (per vedere i Punti di Interesse in zona, clicca su MAPPA):  MAPPA della Zona Trieste 2 (tra corso Trieste e via Nomentana)

CONDIVIDI QUESTA PAGINA:

Area naturalistica di lungotevere delle Navi

Nel 2024, nell’ambito del grande intervento di rigenerazione dell’asse urbano del Tevere e in preparazione del Giubileo 2025 che porterà alla creazione dei più grande parco lineare di Roma, l’assessora Sabrina Alfonsi ha presentato i progetti esecutivi dei cinque “Parchi d’affaccio sul Tevere”,.

Tra questi interventi, il primo a essere realizzato sono le infrastrutture per la fruizione turistico-didattica dell’area naturalistica fluviale sulla sponda sinistra parallela a Lungotevere delle Navi, tra Ponte Risorgimento e Ponte Matteotti.

Finanziato con circa 800 mila euro, l’intervento insiste su un’area di importante valenza naturalistica tra i due ponti, con un’estensione di 1,6 ettari, per lungo tempo Oasi WWF e recentemente dichiarata Monumento Naturale.

Questa area ha come obiettivo prioritario la fruibilità e accessibilità, anche con riguardo al profilo didattico, attraverso la realizzazione di strutture amovibili, realizzate esclusivamente con materiali naturali, coniugando i criteri di sostenibilità ambientale e paesaggistica con interventi minimali che mirano a implementare il valore estetico dell’area e la sua stessa fruibilità e vivibilità.

Pagine al livello inferiore:

Sponda sotto lungotevere delle Navi

UNIRE CON PAGINA A LIVELLO SUPERIORE Tra Ponte Risorgimento e ponte Matteotti, la sponda del Tevere sotto lungotevere delle Navi si presentava selvaggia e impraticabile. Oggi, in quell'area sorge l'attuale Area naturalistica, Continue reading →

Leggi tutto

Pagina al livello superiore:

Lungotevere delle Navi

Pagine allo stesso livello:

Pagine correlate:  Pagine che parlano di questo soggetto

Nei dintorni (per vedere i Punti di Interesse in zona, clicca su MAPPA): MAPPA della Zona Flaminio 1 (da Porta del Popolo a Belle Arti)

In rete:  ...

CONDIVIDI QUESTA PAGINA:

Goethe Institut

Il Goethe Institut in  via Savoia 15, è la sede italiana dell’Istituto di Cultura della Repubblica Federale di Germania che, da più di 60 anni e con circa 160 sedi, promuove la lingua e la cultura tedesca a livello mondiale.  Continue reading

CONDIVIDI QUESTA PAGINA: