Risultati della ricerca per: Carlo Busiri Vici

Clemente Busiri Vici

L’ing. Clemente Busiri Vici (Roma 1887-1965), romano, figlio di Carlo Maria Busiri Vici.  Ha avuto una carriera legata alla collaborazione con i fratelli, Michele Busiri Vici e Andrea Busiri Vici, con i quali ha diviso lo studio di Roma in via Paisiello 41-43.  Con loro, ha sviluppato quello “stile Busiri Vici” tanto in voga negli anni Quaranta e Cinquanta. Continue reading

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Andrea Busiri Vici

Andrea Busiri Vici (1903-1989) è stato un architetto e storico dell’arte italiano. Figlio di Carlo Busiri Vici, la sua carriera è legata alla collaborazione con i fratelli maggiori, Clemente Busiri Vici e Michele Busiri Vici, con i quali ha diviso lo studio di Roma in via Paisiello. Con loro, ha sviluppato quello “stile Busiri Vici” tanto in voga negli  anni Quaranta e Cinquanta. Continue reading

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“Il Santo dei tre misteri” di Armando Bussi 2a versione

(Fig.1 – Villa Patrizi e dintorni)  Uscendo da Porta Pia e andando a destra per viale del Policlinico, fiancheggiamo a sinistra i due palazzi del Ministero delle Infrastrutture (ex Lavori Pubblici) e delle Ferrovie dello Stato Italiane (quest’ultimo, con ingresso dalla successiva piazza della Croce Rossa, è detto “villa Patrizi”, dal nome di una dimora settecentesca che qui sorgeva, circondata da un ampio parco, fino all’inizio del Novecento).  Tali palazzi sono separati da una stradina interna – che prima rettilinea poi piega a sinistra fino alla Nomentana – la quale nei cartelli apposti dalle FS è chiamata “via De Meus” (fig.2).  Ma alle stesse Ferrovie non sanno cosa voglia dire, il nome non compare nello Stradario del Comune, e perfino su Google non risulta nulla.  È questo il nostro primo mistero.  Continue reading

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“Il Santo di Porta Pia” di Armando Bussi

Villa Patrizi e sue adiacenze, in un disegno del 1881

Uscendo da Porta Pia, attraversiamo corso Italia e svoltiamo a destra lungo il marciapiede che fiancheggia il palazzo del Ministero delle Infrastrutture.  Facendo qualche metro verso piazza Croce Rossa superiamo a sinistra una stretta stradina e, proseguendo, ci troviamo davanti all’edificio delle Ferrovie dello Stato.   Il nome di questa piccola via non figura nello stradario del Comune; nei documenti ferroviari è chiamata “via De Meus”, ma nessuno sa spiegare perché (forse, noi ci riusciremo).   Più avanti c’è piazza della Croce Rossa, con l’ingresso principale del palazzo delle Ferrovie e chiamata da tutti “villa Patrizi”, dimora settecentesca che, col suo ampio parco, ha occupato questi luoghi fino all’inizio del Novecento (via di villa Patrizi).

Guardando meglio la stradina, ci sembra che in fondo svolti a sinistra, verso Nomentana Continue reading

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