Questa pagina delinea le opera dell’arch. Carlo Maria. Busiri Vici, con particolare attenzione a quello che l’architetto ha realizzato nel territorio del Municipio II. Continue reading
Michele Busiri Vici
Michele Busiri Vici (1984-1981), ingegnere e architetto romano, figlio di Carlo Busiri Vici e fratello di Clemente Busiri Vici e Andrea Busiri Vici.
Clemente Busiri Vici
L’ing. Clemente Busiri Vici (Roma 1887-1965), romano, figlio di Carlo Maria Busiri Vici. Ha avuto una carriera legata alla collaborazione con i fratelli, Michele Busiri Vici e Andrea Busiri Vici, con i quali ha diviso lo studio di Roma in via Paisiello 41-43. Con loro, ha sviluppato quello “stile Busiri Vici” tanto in voga negli anni Quaranta e Cinquanta. Continue reading
Andrea Busiri Vici
Andrea Busiri Vici (1903-1989) è stato un architetto e storico dell’arte italiano. Figlio di Carlo Busiri Vici, la sua carriera è legata alla collaborazione con i fratelli maggiori, Clemente Busiri Vici e Michele Busiri Vici, con i quali ha diviso lo studio di Roma in via Paisiello. Con loro, ha sviluppato quello “stile Busiri Vici” tanto in voga negli anni Quaranta e Cinquanta. Continue reading
“Il Santo dei tre misteri” di Armando Bussi 2a versione
(Fig.1 – Villa Patrizi e dintorni) Uscendo da Porta Pia e andando a destra per viale del Policlinico, fiancheggiamo a sinistra i due palazzi del Ministero delle Infrastrutture (ex Lavori Pubblici) e delle Ferrovie dello Stato Italiane (quest’ultimo, con ingresso dalla successiva piazza della Croce Rossa, è detto “villa Patrizi”, dal nome di una dimora settecentesca che qui sorgeva, circondata da un ampio parco, fino all’inizio del Novecento). Tali palazzi sono separati da una stradina interna – che prima rettilinea poi piega a sinistra fino alla Nomentana – la quale nei cartelli apposti dalle FS è chiamata “via De Meus” (fig.2). Ma alle stesse Ferrovie non sanno cosa voglia dire, il nome non compare nello Stradario del Comune, e perfino su Google non risulta nulla. È questo il nostro primo mistero. Continue reading
“Il Santo di Porta Pia” di Armando Bussi
Uscendo da Porta Pia, attraversiamo corso Italia e svoltiamo a destra lungo il marciapiede che fiancheggia il palazzo del Ministero delle Infrastrutture. Facendo qualche metro verso piazza Croce Rossa superiamo a sinistra una stretta stradina e, proseguendo, ci troviamo davanti all’edificio delle Ferrovie dello Stato. Il nome di questa piccola via non figura nello stradario del Comune; nei documenti ferroviari è chiamata “via De Meus”, ma nessuno sa spiegare perché (forse, noi ci riusciremo). Più avanti c’è piazza della Croce Rossa, con l’ingresso principale del palazzo delle Ferrovie e chiamata da tutti “villa Patrizi”, dimora settecentesca che, col suo ampio parco, ha occupato questi luoghi fino all’inizio del Novecento (via di villa Patrizi).
Guardando meglio la stradina, ci sembra che in fondo svolti a sinistra, verso Nomentana. Continue reading
Manufatti nell’area dei Parioli
I manufatti riportati in questa pagina sono stati rilevati utilizzando come base la mappa 153 del catasto Gregoriano (1818-20), tranne che per la villa Lancellotti e la palazzina Filomarino, ubicate sulla via Salaria e contenute nella mappa 147 del medesimo catasto.
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Verde antico lungo la Salaria di Federico Mandillo
Con una certa nostalgia vogliamo riproporre un articolo di Federico Mandillo pubblicato sul giornalino di San Saturnino. “Il verde antico lungo la Salaria ovvero Le ville d’una via lunga tremila anni”. Continue reading
1870 – 1899
Dettaglio della pagina Sviluppo del costruito (elenco delle principali costruzione realizzate negli anni in esame).
1870 Continue reading
Villa Taverna
Villa Taverna ha l’ingresso in viale Rossini 5 all’angolo con via Bertoloni e si estende fino a via Ulisse Aldrovandi e via delle Tre Madonne. Continue reading
