Al primo miglio della via Salaria a destra, al civico 334 tra via Taro e Villa Lancellotti, c’è una specie di casetta di mattoni con un’anonima porta metallica sempre chiusa. Se potessimo aprirla avremmo davanti a noi una lunga scala che porta sotto terra. Sono le Catacombe dei Giordani.
Via dei Giordani è una breve strada residenziale, che sale da Piazza Acilia a Via di Priscilla, dove si prosegue poi in Via Fogliano in direzione Sud-Ovest parallelamente a Via Salaria. Continue reading →
Il Coemeterium ad Septem Palumbas ad caput Sancti Iohannis in clivum Cucumeris (Cimitero ad clivum cucumeris) si sviluppa sul tracciato dell’antica via Salaria Antica, sull’antico Clivum Cucumeris che, allora come oggi, con ripida pendenza discende dal Monticello verso l’Acqua Acetosa. L’appellativo ad septem palumbas è da ritenere connesso, con ogni probabilità, a una qualche insegna di locanda o di osteria esistente lì presso come in altri esempi dello stesso tipo noti alla toponomastica cimiteriale romana. Continue reading →
Umberto Eco (1932 – 2016) oltre che grande intellettuale fu anche, sorprendentemente, un appassionato lettore e collezionista di fumetti. A proposito dell’intellettuale “fumettista” Hugo Pratt (1927 – 1995) e del suo personaggio/Alter Ego, Corto Maltese, Eco era solito dire: “Quando ho voglia di rilassarmi leggo un saggio di Engels, se invece desidero impegnarmi leggo Corto Maltese”. Continue reading →
Le cosiddette vie dei Martiri seguivano il percorso di molti fatti di eroismo dei primi battezzati in Roma durante quasi tre secoli di persecuzioni, dai tempi di Pietro e Paolo (50 anni d.C.) fino all’editto di Costantino, e la via Salaria fu una delle più frequentate tra le Vie dei Martiri: con numerosi complessi catacombali dei primi secoli allineati nel primo miglio, tra Porta Salaria (l’attuale piazza Fiume) e il Monte delle Gioie. Continue reading →
Avanziamo lungo via Salaria dopo l’incrocio con via Panama. Prima dell’inizio del muro di cinta di Villa Ada, sopra il cancello di un edifico sulla sinistra notiamo sulla parete un’immagine della madonna. Ci avviciniamo e, su un pilastrino al civico 263, leggiamo Villa Elena. Ma quello che non c’è scritto è che siamo avanti all’antico casino nobile di Vigna Saliceti.
Per descrivere rapidamente il quartiere Trieste partiamo dall’estremo nord il ponte Salario, sovrastato da Monte Antenne e percorriamo la via Salaria verso il centro di Roma. Dopo una rapida salita, troviamo a destra il Monte delle Gioie caro ai primi cristiani, con la basilica di San Silvestro e, a sinistra, la zona di Tor Fiorenza ed il convento delle Suore di Priscilla dove c’è l’ingresso alle Catacombe di Priscilla. In questa area, al tempo dell’antica Roma, sorgeva la villa della gens Acilia. Continue reading →
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