Nel 1960 si svolgono a Roma i Giochi della XVII Olimpiade. Il cuore della manifestazione è il Villaggio Olimpico.
- MAPPA della Zona Parioli 5 (Villaggio Olimpico e Villa Glori)
Nel 1960 si svolgono a Roma i Giochi della XVII Olimpiade. Il cuore della manifestazione è il Villaggio Olimpico.
Alla fine del 1960, quando i giochi olimpici sono terminati, il Villaggio Olimpico è riconvertito a essere un intervento di edilizia pubblica. Gli immobili sono consegnati all’INCIS che li affittato a centinaia di famiglie che hanno diritto alla casa pubblica. Continue reading
Durante i giochi olimpici del 1960, l’intero Villaggio Olimpico, appena costruito, è recintato con una rete metallica lunga più di quattro chilometri in cui si aprono ventisette ingressi. Lo spazio del Villaggio, concepito libero ed aperto dai progettisti, è ingabbiato per poter lasciare agli atleti la libertà di allenarsi e trascorrere il tempo libero. Continue reading
Il prossimo giovedì 17 ottobre 2024, Roma2pass ci farà camminare nel Villaggio Olimpico, una delle aree più recenti e, nello stesso tempo, interessanti del nostro Municipio II: Due passi al Villaggio Olimpico. Continue reading
DA INSERIRE IN https://www.roma2pass.it/municipio-xv/foro-italico/
L’impianto fu inaugurato nel 1932 e chiamato inizialmente “Foro Mussolini”. Il monumentale accesso si trova su piazza Lauro De Bosis, dove si eleva l’imponente Obelisco marmoreo dedicato a Mussolini, realizzato su disegno di Costantino Costantini. Il monolite è il più grande blocco di marmo mai estratto dalle Alpi Apuane.
A destra, si trova l’ex Accademia di educazione fisica, oggi sede del CONI, realizzata tra il 1928 e il 1932 da Enrico Del Debbio. Sulla sinistra dell’obelisco, sorge il Palazzo delle Terme, progetto del 1937 di Costantino Costantini, che ospita l’ex Accademia di Musica, oggi sede dell’ISEF e dell’auditorium RAI, la splendida Piscina coperta con i mosaici pavimentali di Giulio Rosso e quelli parietali di Angelo Canevari, e l’ex palestra del Duce.
Nel corso degli anni, il progetto fu ampliato con la costruzione di altri edifici e l’intervento di altri architetti. Tra questi, il giovane Luigi Moretti, incaricato al posto di Del Debbio alla direzione dell’ufficio tecnico dell’Opera Nazionale Barilla e disegnatore della Casa della Scherma, capolavoro di architettura razionalista del Novecento, inaugurato dallo stesso Mussolini con il nome di “Accademia fascista di scherma”.
Moretti si occupò della realizzazione del piazzale dell’Impero, oggi viale del Foro Italico, realizzando un vasto spazio celebrativo della forza e delle conquiste del regime. L’area è ricoperta da mosaici bianchi e neri, opera di Gino Severini, raffiguranti simboli e discipline sportive. Ai lati, sono collocati una serie di blocchi di marmo bianco, sui quali sono incise le date fondamentali del regime. Alla fine del viale sorge la fontana della Sfera, una vasca circolare del diametro di 3 metri, con una sfera ricavata da un singolo blocco di marmo delle cave di Carrara, realizzata dagli architetti Giulio Pediconi e Mario Paniconi. Il bacino intorno alla fontana è decorato con mosaici di marmo bianchi e neri raffiguranti soggetti marini, realizzati su cartoni di Giulio Rosso.
Alle spalle della fontana si trova lo Stadio Olimpico, edificato sull’originario progetto dello Stadio dei Cipressi iniziato nel 1932. Nel 1951, con la designazione di Roma per le Olimpiadi del 1960, si intervenne sulla struttura, aggiungendo all’impianto originario una serie di anelli in marmo. Lo stadio fu inaugurato con il nome di “Stadio dei Centomila” o Olimpico nel 1953. Nel 1990, in occasione dei Mondiali di calcio, la struttura fu ricostruita in gran parte e arricchita di un sistema di copertura.
Del grandioso Complesso del Foro Italico fa parte il Polo Natatorio del Foro Italico, che include lo Stadio Olimpico del Nuoto, costruito per le Olimpiadi del 1960 su progetto di Enrico Del Debbio e Annibale Vitellozzi. Tra il viale delle Olimpiadi e il viale dei Gladiatori si trovano lo Stadio del Tennis di Roma (noto anche come Campo Centrale, inaugurato nel 2010), il Next Gen Arena,; lo Stadio Nicola Pietrangeli, ex Stadio Pallacorda, realizzato tra il 1931 e 1933, intitolato al campione di tennis dal 2006, e undici court secondari.
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In rete: ...
RACCONTO DEL FLANEUR ROMA2PASS PUBBLICATO IL 23 MARZO 2024.
Penso che a tutti noi, almeno una volta, sia capitato di entrare nel centro sportivo dell’Acqua Acetosa, come comunemente viene chiamato, dal nome della zona in cui sorge. E’ un insieme di palestre, piscine e campi di calcio, rugby, pallacanestro, pallamano, pallavolo, hockey e perfino badminton, realizzato, su progetto dell’architetto Annibale Vitellozzi, per volere dell’allora presidente del CONI Giulio Onesti (a cui è dedicato) dopo l’assegnazione dei Giochi olimpici alla città di Roma, e inaugurato, con encomiabile e rimpianta puntualità, proprio nel 1960. Continue reading
Il sottovia in cui corre corso d’Italia lungo le Mura Aureliane, da viale del Castro Pretorio a viale del Muro Torto è stato intitolato all’architetto e urbanista romano Ignazio Guidi (1904-1978)
Questa pagina della prima pietra della costruzione del Villaggio Olimpico in cui fu scoperta la colonna romana posta al centro di viale della XVII Olimpiade, in corrispondenza di piazza Jan Palach.
L’Antico Tiro a Volo è un esclusivo circolo privato che si trova in via Eugenio Vajna 21 in prossimità di Piazza delle Muse in una struttura tardo ottocentesca con una splendida vista sul corso del Tevere.
Lungo il lato nord delle Mura Aureliane, da Porta Pia a Porta Pinciana, corre un ampio viale, una volta completamente alberato: è corso d’Italia. Continue reading