18:00 - 19:30
Piazza Monte Grappa angolo Ponte Risorgimento, Roma
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Il Ponte del Risorgimento supera il Tevere tra Ponte Duca d’Aosta e Ponte Matteotti e collega il quartiere Flaminio con il quartiere Delle Vittorie. Sulla sponda del Flaminio si innesta su piazzale delle Belle Arti, tra lungotevere delle Navi e lungotevere Flaminio, dove inizia viale Belle Arti. Sulla sponda del quartiere Delle Vittorie si innesta su piazza Monte Grappa, tra lungotevere delle Armi e lungotevere Guglielmo Oberdan, dove iniziano viale Giuseppe Mazzini e via Marcello Prestinari.
Ponte Matteotti attraversa il Tevere tra Ponte Risorgimento e Ponte Nenni, collegando via Azuni, tra lungotevere Arnaldo da Brescia e Lungotevere delle Navi, con piazza Cinque Giornate e via delle Milizie. Continue reading
Tra Ponte dela Musica e Ponte Milvio, al termine di lungotevere Flaminio in corrispondenza di piazza Mancini dove inizia lungotevere Thaon di Revel, sorge ponte Duca d’Aosta, noto anche come ponte del Foro Italico. Continue reading
Negli anni tra le due guerre la capitale ha un rapporto molto stretto con il “suo” fiume, nonostante la sistemazione degli argini avesse già creato una barriera artificiale.
Il paesaggio tiberino rimane comunque uno dei luoghi prediletti dai pittori, dai puristi (Trombadori, Francalancia, Donghi) agli espressionisti (Ferrazzi, Scipione, Mafai) e ai tonalisti (Capogrossi). Delle vedute particolarmente luminose sono quelle dipinte da Giacomo Balla negli anni ‘30 e ‘40, nelle quali l’artista, che viveva in via Oslavia, registra con il suo sguardo l’espansione urbanistica della città verso nord.
La zona intorno a Ponte Milvio vede all’opera alcuni grandi cantieri del Regime, come quelli del Foro Italico e del Ponte Duca D’Aosta, ma non bisogna dimenticare per la storia del razionalismo a Roma anche i galleggianti di nuova progettazione, che ritroviamo in alcuni dipinti di Capogrossi ( Allenamento alla corda, Il poeta del Tevere, Ballo sul fiume). Il Tevere, allora ancora balneabile, è nella buona stagione uno dei ritrovi preferiti di artisti, architetti e scrittori.
Ricorda Romeo Lucchese: “Sul galleggiante Tofini, di fronte al Ministero della Marina, si recavano per fare i bagni di sole, per remare sulle battane, sulle iole o sui sandolini, e anche per nuotare, perché in quel tratto, tra Ponte Risorgimento e Ponte Regina Margherita, l’acqua del Tevere non era ancora infetta, alcuni tra gli artisti che sarebbero stati, più tardi, chiamati della “Scuola Romana”: Cagli, Capogrossi, Sclavi, lo scultore Mimmo Spadini, la pittrice Katy Castellucci, il gallerista Pier Maria Bardi, oltre alla giovane scrittrice Elsa Morante (che allora scriveva novelle per bambini) gli architetti La Padula e Paladini e a diversi altri artisti figurativi, registi, attori.”
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lungotevere Oberdan … da piazza Monte Grappa (ponte Risorgimento) a piazza del Fante
In piazzale delle Belle Arti 2, sulla sinistra andando verso ponte Risorgimento, c’è un grande edificio rosa, moderno ma decisamente neo-barocco.
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