La chiesa di San Patrizio, su via Boncompagni, è stata costruita nel 1908 dall’architetto Aristide Leonori per il Collegio degli Agostiniani Irlandesi che tuttora la officiano. Dal 2017 è la parrocchia ufficiale dei cattolici statunitensi a Roma (in precedenza questa ruolo era della chiesa di Santa Susanna alle Terme di Diocleziano in via Venti Settembre 14). Continue reading →

Il Pozzo di San Patrizio era un’antica osteria che si trovava all’altezza del civico 133 di via Nomentana.
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(Fig.1 – Villa Patrizi e dintorni) Uscendo da Porta Pia e andando a destra per viale del Policlinico, fiancheggiamo a sinistra i due palazzi del Ministero delle Infrastrutture (ex Lavori Pubblici) e delle Ferrovie dello Stato Italiane (quest’ultimo, con ingresso dalla successiva piazza della Croce Rossa, è detto “villa Patrizi”, dal nome di una dimora settecentesca che qui sorgeva, circondata da un ampio parco, fino all’inizio del Novecento). Tali palazzi sono separati da una stradina interna – che prima rettilinea poi piega a sinistra fino alla Nomentana – la quale nei cartelli apposti dalle FS è chiamata “via De Meus” (fig.2). Ma alle stesse Ferrovie non sanno cosa voglia dire, il nome non compare nello Stradario del Comune, e perfino su Google non risulta nulla. È questo il nostro primo mistero. Continue reading →
Il movimento artistico dei XXV della Campagna romana, tratto da un testo di Renato Mammucari. Continue reading →
Aristide Leonori nascue a Roma nel 1856. Dopo essersi diplomato presso il liceo E.Q. Visconti, frequentò i corsi di architettura all’Accademia di S. Luca, dove ebbe come maestro V. Vespignani. Continue reading →
Villino Boncompagni è una palazzina su Via Boncompagni nel Rione Sallustiano, conosciuta anche come Villino Boncompagni Ludovisi. Attualmente il villino è sede del Museo Boncompagni Ludovisi. Continue reading →
RACCONTO DEL FLANEUR ROMA2PASS pubblicato il …
Questo racconto si è classificato 3° nel concorso Premio AMUSE 2023.
Non tutti sanno che Porta Pia sostituisce una più antica porta romana, dalla quale usciva, con un tracciato leggermente diverso dall’attuale, la via Nomentana.
Tale porta, anch’essa chiamata porta Nomentana, era stata realizzata nelle mura edificate sotto l’imperatore Aureliano tra il 270 ed il 275 d.C. e venne murata 15 secoli dopo (nella foto) sotto papa Pio IV. Fu infatti tale pontefice che fece costruire – circa 80 metri più a ovest, fra il 1561 e il 1564 – la porta che da lui prese il nome, progettata da Michelangelo Buonarroti in modo tale da risultare in asse, da una parte, con la nuova Strada Pia (attuale via XX Settembre); dall’altra, con un differente percorso della via Nomentana; così si creò un unico rettifilo, dal Quirinale fin quasi al complesso della basilica di Sant’Agnese. Continue reading →
Se da Porta Pia imbocchiamo via Nomentana, tenendoci sulla sinistra, ci troviamo a fiancheggiare una serie di palazzi, per lo più fine Ottocento o inizio Novecento, il cui accesso è in genere costituito da un alto portone di legno; finché – al civico 133 – ne troviamo uno con un ingresso più arioso, chiuso da una cancellata, oltre la quale si intravede un poggio alberato. Ci fermiamo qui: non pare un luogo particolarmente significativo, eppure anch’esso, come molti a Roma, può raccontarci tante storie di varie epoche. Continue reading →
Siamo a Piazza Euclide, la piazza dei Parioli che ospita la mastodontica chiesa del Cuore Immacolato di Maria, un’area piena di storie sorprendenti e inaspettate, come, del resto, lo è un po’ tutta quella grande porzione di Roma che si estende a settentrione fuori le Mura Aureliane. Continue reading →