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“Le meridiane di Villa Borghese” di Bruno Caracciolo

Il padiglione della Meridiana

Negli anni ottanta del Seicento, Sua Eccellenza Don Giovan Battista Borghese,  figlio di Paolo e della principessa Olimpia Aldobrandini, nipote di Marcantonio II, Principe di Rossano, insignito da Filippo II di Spagna dei titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine di Calatrava, decide per la sua villa Pinciana la creazione di un terzo giardino segreto in aggiunta ai primi due che erano stati realizzati quasi contemporaneamente al Casino Nobile settanta anni prima. Continue reading

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R2p news: “La meridiana poliedrica di Villa Balestra”

Questa settimana “I Racconti del Flâneur Roma2pass” vi portano a Villa Balestra per ammirare un gioiello nascosto nella boscaglia: è “La meridiana poliedrica di Villa Balestra” riscoperta e descritta dal nostro socio ed esperto di orologi solari, Bruno Caracciolo.

Questa meridiana è anche un “segnavento” che serviva a rilevare la direzione dei venti a beneficio dell’immensa Villa Giulia che alla metà del Cinquecento occupava tutta l’area tra Porta del Popolo e Ponte Milvio e tra il Tevere e i Monti Parioli.

Dall’alto di Villa Balestra poi, potrete non solo ammirare il panorama, ma scendere verso Villa Giulia visitando altre costruzioni che ornavano il parco della villa di papa Giulio III, dalla quattrocentesca Casina del Curato alla Casa del Maresciallo, trasformata in un capolavoro dell’architettura del Novecento da Federico Gorio.

Per leggere il racconto “La meridiana poliedrica di Villa Balestra” cliccare qui. E buona lettura.

L’iniziativa “I Racconti del Flâneur Roma2pass” è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Municipio II del Comune di Roma.

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“La meridiana poliedrica di Villa Balestra” di Bruno Caracciolo

Siamo a Villa Balestra, sul lato della villa aperto verso Monte Mario e verso il tramonto, dove non c’è panorama per via delle fitte fronde degli alberi cresciuti nella fascia di  terreno degradante verso viale Tiziano.  Se potessimo scavalcare la rete di recinzione e fare qualche metro in basso, completamente nascosta dalla vegetazione vedremmo qualcosa inaspettata: una piccola colonna di granito rosa, sormontata da uno strano solido di forma sferoidale, realizzato nella stesso marmo.

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