Questa pagina elenca gli alberi presenti nelle strade e nelle piazze e nel giardini del Municipio II. Non comprende invece gli alberi presenti a Villa Borghese, Villa Ada, Villa Torlonia. Laddove disponibile, tra parentesi è indicato l’anno di piantumazione. Continue reading
Festa degli Alberi
Il Bosco della Regina Elena, sul versante di Monte Antenne verso la piana dell’Acqua Acetosa, ci ricorda la nascita della festa degli alberi istituita in Italia nel 2013: La Repubblica Italiana riconosce il 21 novembre quale Giornata nazionale degli alberi al fine di perseguire, attraverso la valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l’attuazione del protocollo di Kyoto.
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84 Alberi
Alberi di Villa Borghese
Il parco storico di Villa Borghese si estende su una superficie di ottanta ettari circa e oltre agli arredi ed edifici di grande interesse storico artistico offre ai visitatori un notevole patrimonio floristico e faunistico che formano un ecosistema in stabile equilibrio. Continue reading
Grandi alberi a Roma
In questa pagina sono elencati i grandi alberi censiti nel territorio del Municipio II e nelle immediate vicinanze.
La misura associata a ogni esemplare è la circonferenza del tronco ad altezza d’uomo (130 cm da terra):
- Cedrus libani, Pincio, Viale dell’Orologio, 645 cm
- Plantani orientalis, Villa Borghese, Valle dei Platani, nove esemplari fra i 610 ed i 565 cm
- Cedrus libani, Villa Torlonia, due esemplari di 590 e 465 cm
- Platanus orientalis (Platano orientale), Villa Borghese, nei pressi della Galleria Borghese, due esemplari di 520 e 470 cm
- Cedrus libani, Villa Borghese, 500 cm
- Acer negundo, Villa Borghese, Via dell’Arancera, 460 cm
- Quercus ilex, Villa Borghese, accanto al Tempio di Esculapio, 460 cm
- Cinnamomum camphora, Via Cernaia, vicino a Stazione Termini, 430 cm
- Pinus pinea L. (Pino domestico) a Villa Torlonia in Viale Tiziano Terzani
- Cedrus libani A.Richard (Cedro del Libano) a Villa Torlonia vicino all’Obelisco
- Quercus ilex L. (Leccio) a Villa Borghese in Viale del Lago
- Cedrus libani A.Richard (Cedro del Libano) a Villa Borghese in viale del Lago
25 luglio
Tratto da “Il lampadario di cristallo” di Enrico d’Assia. Continue reading
Scuola Via Volsinio
3. La Vostra Scuola : Edificio scolastico Mazzini
L’imponente ed elegante edificio che attualmente ospita la sede centrale dell’Istituto comprensivo “Via Volsinio” (che riunisce le Scuole primarie “Mazzini” e “Via Santa Maria Goretti” e la Secondaria di Primo grado “Esopo”) fu realizzato nel 1931 su progetto dell’ingegnere Cesare Valle (1902 – 2000) Cesare Valle è uno dei grandi protagonisti dell’architettura romana, fondatore dello “Studio Valle Progettazioni” tuttora esistente e protagonista di grandi e prestigiosi progetti in tutto il mondo. Continue reading
Architettura
Il casino nobile di Villa Albani è un perfetto esempio di architettura classicista con il porticato a piano terreno, le colonne, le edicole finestre e la balaustra di coronamento con le statue. Ogni ambiente aveva un proprio carattere; nel portico del palazzo erano sistemate le statue degli imperatori romani, nelle due gallerie laterali le statue dei poeti e generali, nel portico del Coffehaus le statue degli dei. Continue reading
Approfondimento
Nel 1933 Villa Taverna fu data in affitto agli Stati Uniti, ma durante la seconda guerra mondiale venne requisita per essere utilizzata come ospedale del Sovrano Militare Ordine di Malta. Nell’immediato dopoguerra tornò di nuovo agli Stati Uniti che la acquistarono per destinarla a residenza del loro ambasciatore.
L’edificio, immutato dopo il restauro di Busiri Vici, si presenta come un insieme di corpi dalle forme neo cinquecentesche, abilmente collegati fra loro, che trovano un punto di convergenza comune in un nucleo centrale: la torretta con una loggia all’ultimo piano, decorata da nicchie con busti classicheggianti.
Anche il parco si offre perfettamente conservato nel suo impianto di giardino all’italiana. E’ composto da diverse zone, incluse in un perimetro con maestosi lecci e olmi secolari, raccordate da sentieri delimitati da siepi di bosso e alloro di colore verde scuro, sapientemente potati, sottolineati anche agli incroci da sculture. Lungo tutto il giardino sono disseminate infatti statue antiche in marmo, in pietra, tre belle vasche d’acqua, anfore e vasi.
L’ingresso della Villa offre la vista del primo giardino, sottolineato da quinte verdi di alloro. All’incrocio di due percorsi perpendicolari, è collocata un’antica vasca d’acqua in pietra. Il viale principale conduce a un ampio piazzale delimitato da un filare di lecci. Di qui, attraverso una scalinata, si scende nell’ultima parte del giardino dove una grande fontana di forma classicheggiante, sormontata da una piccola vasca di finte rocce, si trova al centro di una zona con siepi di bosso, arbusti di rose e fioriture annuali, concepiti nel loro insieme per ricalcare la forma della fontana.
In un angolo del parco, a una quota inferiore a quella della Villa, è stata collocata la zona della piscina, chiusa da una fitta cortina di siepi e alberi.
Un ampio prato si svolge dalla facciata posteriore della Villa. Chiuso su un lato dal basso edificio porticato, ha come punto di riferimento un’edicola che emerge sullo sfondo caratterizzato da grandi lecci, pini e cipressi che delimitano a nord il suggestivo complesso residenziale.
A Villa Taverna, Michela Pasquali ha dedicato un capitolo del recente volume da lei curato, “I giardini della diplomazia. Ambasciate e accademie straniere a Roma” (Mondadori Electa, 182 pagg. con numerose illustrazioni a colori, 75 euro). I testi sono della stessa Pasquali, di Alessandra Vinciguerra e di Alberta Campitelli, cui si deve anche la nota introduttiva, con un excursus sulla storia dei giardini romani. “Gli istituti di cultura stranieri – scrive la studiosa – le ambasciate, le residenze degli ambasciatori hanno in tutti i tempi privilegiato per le proprie sedi le ville romane, proprio per la storia particolare legata a questa tipologia di residenza, con valenze di luoghi di cultura e di elezione, ma anche di conviti che univano otia e negotia, in cui il giardino, ancor più degli edifici, è cornice ideale per incontri e nello stesso tempo esibizione di potere e magnificenza”.
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Lo Stagno dei Cani è una pozza d’acqua nella parte bassa di Villa Ada, nella valle sotto Monte Antenne. Continue reading