Guido Fiorini (1897-1966) è uno strano ingegnere che, dopo aver ideato e sperimentato tecniche costruttive d’avanguardia (“tensostrutture” in particolare) che gli valsero l’amicizia e la stima di Le Corbusier, negli anni trenta aderisce al Futurismo e si dedica alla scenografia; e lo fa talmente bene da vincere, nel 1951, il Nastro d’argento per la scenografia del film “Miracolo a Milano” diretto da Vittorio De Sica. Continue reading
(PI402) Via Bertoloni, il cuore dei Parioli
Descrizione della passeggiata urbana R2p “Via Antonio Bertoloni, il cuore dei Parioli” (codice PI4101) che potremo chiamare anche “Lungo la Salaria Vetus”, perché si svolge su uno dei percorsi dell’antichissima strada che dall’età del bronzo, ben prima quindi della fondazione di Roma, metteva in comunicazione il mar Tirreno con il mare Adriatico permettendo così il commercio delle antiche popolazioni italiche.
- MAPPA della Zona Pinciano 4 (da piazza Pitagora a piazza Euclide)
“Quando a piazza Ungheria arrivarono i carri armati” di Corrado Iannucci
Il 10 giugno 1940, l’entrata in guerra trovò il quartiere intorno a piazza Ungheria già in parte costruito, con palazzi, palazzine e villini spesso firmati da architetti importanti. Tuttavia questa parte della città era ancora vista come un qualcosa non ancora del tutto integrata con il resto dell’abitato dentro le mura. Continue reading
Villa Centurini
Villa Centurini ha l’ingresso in via Pietro Paolo Rubens 21 e si estende lungo via dei Monti Parioli fino a un cancello su largo Belgrado. Oggi la villa ospita l’ Ambasciata della Bulgaria. Dal nome di antichi e nuovi proprietari, è chiamata anche Casale Manni, Casale Cagiati o Villa Perucchetti. Continue reading
Via Nicolò Tartaglia
Via Nicolò Tartaglia è una stradina del quartiere Pinciano, parallela a via Antonio Bertoloni, che da via Giuseppe Luigi Lagrange porta a via Angelo Secchi.
Dal 1930 al 1945
Questa pagina elenca le principali costruzione realizzate negli anni in esame.
1930 Continue reading
Palazzina Acerbo
In via Nicolò Tartaglia 11 sorge una palazzina di Guido Fiorini del 1930, detta Palazzina Acerbo dal nome del gerarca fascista, Giacomo Acerbo, che ci abitò.