Esterno
La facciata principale del Palazzo Borghese è su largo della Fontanella di Borghese, con un maestoso portale tra due colonne sulle quali poggia un ampio balcone con finestra sormontata da un gran timpano triangolare ed è composta di tre piani più due ammezzati. Le finestre del piano nobile presentano timpani triangolari e centinati alternati.
Dal portale si intravede il vasto cortile interno, uno dei cortili più spettacolari al mondo, circondato da due ordini di arcate sorrette da 96 colonne doriche e ioniche. In fondo, si intravede il “giardino segreto” del palazzo.
L’ala occidentale del palazzo si affaccia su via di Ripetta, in vista del Tevere ed ha una piccola facciata a due piani, che merita il nome di “tastiera del cembalo”, con un balconcino.
Sulla piazza Borghese prospetta la facciata secondaria, anch’essa con maestoso portale sormontato da un balcone e dal grande stemma di famiglia. Questo tratto, denominato “manica lunga”, è composto da 24 finestre che ripetono le linee architettoniche della facciata principale.
Fronteggia la facciata, sull’altro lato della piazza, il palazzo cinquecentesco costruito dal cardinale Scipione Borghese e destinato alla “Famiglia”, ovvero alla servitù e occasionalmente anche ai parenti, nonché alle scuderie. Progettato da Antonio De Baptistis, l’edificio mostra al centro della facciata l’enorme stemma dei Borghese; tre i portali ad arco bugnati, intervallati da ingressi di negozi corrispondenti alle ex scuderie.
Interno
DA FARE
A metà Cinquecento il cardinale Giovanni Poggio (della nobile famiglia Poggi bolognese, vedi Villa Poggi) ha una proprietà sull’antica via Trinitatis, aperta nella prima metà del Cinquecento sotto il pontificato di Paolo III Farnese e proseguita sotto Giulio III, che conduceva da Trinità dei Monti a Ripetta (via dei Condotti – via della Fontanella di Borghese – via del Clementino). Continue reading →
La famiglia Borghese viene da Siena e Roma nel 1541 e in sessant’anni conquista i vertici della società romana con l’ascesa al soglio pontificio di Camillo che assume il nome di Papa Paolo V. Paolo V adotta il nipote Scipione Caffarelli e lo nomina “cardinal nepote”, cioè suo plenipotenziario ed è a questi due personaggi che si deve la Villa e il palazzo Borghese nel Rione Campo Marzio.
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Palazzo della Rinascente sorge in piazza Fiume, all’angolo tra via Salaria e corso d’Italia.
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Il Casino Nobile di Villa Borghese è l’edificio in che oggi conosciamo come Galleria Borghese, su piazzale Scipione Borghese.
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La storia dell’edificio che oggi conosciamo con il nome di Palazzo Borromeo inizia con Giovan Maria Del Monte, papa Giulio III, che acquista tutti i terreni qui intorno ed erige, in una stretta valle, la sua splendida residenza: Villa Giulia. Continue reading →
L’attuale entrata di Palazzo Borromeo è viale delle Belle Arti 2. Entrando troviamo a destra l’edificio antico, oggi dedicato a funzioni di rappresentanza, a sinistra un piccolo giardino che nasconde il parcheggio e in fondo un edificio modernissimo a sinistra e uno moderno a destra. Continue reading →
Scipione Borghese (1576-1633) è stato uno dei più grandi signori della Roma del primo Seicento. Grande mecenate (scopre e protegge il Bernini) che dedica i suoi ingenti redditi a costruzioni di nuovi edifici (a partire da Villa Borghese), rifacimenti di edifici antichi e alla raccolta di opere d’arte. Continue reading →
Il libro “Piazza Bologna. Alle origini di un quartiere borghese”, di Eva Masini, Milano, Franco Angeli (190 pp. € 18,00) fa parte della collana che include le ricerche legate al progetto sulle “molte identità di Roma nel Novecento” curato dalla prof. Lidia Piccioni.
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Palazzo Salviati è un palazzo in stile barocchetto romano su lungotevere Arnaldo da Brescia .. all’angolo con via Cesare Beccaria, prima del Palazzo Oderego Odescalchi.
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