Questa pagina delinea il Piano Regolatore di Roma del 1931. Continue reading
Piano del 1909, di P.O. Rossi
Questo testo sul Piano Regolatore del 1909 è stato tratto dal libro Roma Guida all’Architettura moderna di P.O. Rossi. Continue reading
Piano Regolatore del 1909
Tra i Piani Regolatori Generali di Roma particolarmente importante è il Piano Regolatore di Roma del 1909 che segna la definitiva uscita dell’abitato fuori le Mura Aureliane. Continue reading
Approfondimento
Giovanni Battista Milani nacque a Roma il 17 maggio 1876 figlio di un orefice e … Continue reading
Villa Mascagni
Villa Mascagni era una villino in via Po 21 nel quartiere Pinciano, dove ora è la palazzina degli anni Sessanta, sede della CIS (priva di qualsiasi fascino architettonico).
Prima pietra del complesso di piazza Verbano
Su un cantone del grande edificio di piazza Verbano 26, all’angolo tra via Topino e via Volsinio, c’è la prima pietra del quartiere di piazza Verbano con una bella epigrafe dell’INCIS, a due facce decorata da rilievi di quercia e alloro (mentre il fascio è stato puntigliosamente scartavetrato).
- MAPPA della Zona Trieste 3 (piazza Verbano)
Quartiere di piazza Verbano: Scelte urbanistiche
Il Quartiere di Piazza Verbano è una delle zone indicate dal Piano Regolatore del 1909, (Sindaco Nathan, progettista Edmondo Sanjust di Teulada), insieme a quelle di piazza Bologna, San Giovanni, Flaminio, Testaccio, Piazza d’Armi, ecc., per adeguare l’offerta di aree residenziali e di servizi alla città che si sta espandendo per assumere il ruolo di Capitale del Paese. Continue reading
Viale di Ciconvallazione
Il viale di Circonvallazione costituisce il confine esterno della città di Roma disegnata con il Piano Regolatore del 1909. Continue reading
Fosso di Sant’Agnese
Il fosso di Sant’Agnese era un piccolo corso d’acqua che correva nella valletta tra via Nomentana e via Salaria in cui, in tempi moderni, sono stati realizzati corso Trieste, viale Eritrea e viale Libia. La marana, come a Roma si chiamavano i fiumiciattoli che percorrevano la campagna intorno alla mura, terminava nell’Aniene dove oggi sorge il Ponte delle Valli.
Liberty e effimero a Roma
La vicenda Liberty a Roma è attraversata, e per certi versi enfatizzata, da un’importante occasione espositiva: la mostra internazionale del 1911, celebrativa del primo cinquantenario dell’unità nazionale. Un’occasione che oggi si classificherebbe nell’ambito dell’effimero, ma che in città lascia anche molte eredità non effimere. In realtà, nel quadri dell’esposizione il tono floreale non è affatto né egemone né prevalente: l’eclettismo storicistico pervaso da un pathos che qualcuno avrebbe poi definito «carducciano», che si ritiene il più appropriato all’occasione celebrativa, fa sicuramente la parte del leone, ma anche il gusto modernista riesce a ricavarsi uno spazio. Lo ha nella grafica delle affissioni (i manifesti dell’esposizione sono affidati a Duilio Cambellotti, Aleardo Terzi, Galileo Chini, Vittorio Grassi) ma pure, nelle architetture temporanee, in quelle permanenti e nelle stesse acquisizioni di opere d’arte effettuate in tale circostanza da istituzioni pubbliche. Continue reading