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Quartiere Sant’Ippolito 1942

Dal capitolo Quartiere Nomentano del libro di Guglielmo Cerroni: Roma nei suoi quartieri  e nel suo suburbio Palombi Editori, 1942.

E ritorniamo sui nostri passi: oltre il viale delle Provincie è il quartiere Sant’Ippolito che prende il nome dalla chiesa francescana (ndr Sant’Ippolito) dalle purissime linee esterne ma che all’interno sembra e mi si perdoni l’impressione personale piuttosto un mercato coperto. Forse questa mia impressione è data dal fatto ch’io non mi so abituare allo stile Novecento per le chiese: forse perch’io cerco in questi mistici luoghi quel caldo raccoglimento che m’inviti a pregare. Per questo il mio spirito si distrae nelle grandi chiese romane, nelle Basiliche illustri, per questo io sento un disagio quasi fisico nelle chiese di stile moderno. Preferisco, insomma, le raccolte, soavi basiliche dell’Aventino o la mistica suggestività delle chiese gotiche.   Continue reading

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Agonia dei tram

Dopo che durante il fascismo le linee tranviarie furono eliminate dal centro storico, è nell’ultimo cinquantennio che molte linee rimaste furono soppresse e sostituite da autobus. Questa pagina è tratta dall’articolo “Quando sembrava che a Roma il tram stesse per scomparire” di Enrico Massidda pubblicato il 29 aprile 2013 e parla di questo periodo con particolare riferimento alle linee che interessano il Municipio II.

Siamo alla vigilia delle Olimpiadi del 1960. Il mondo del trasporto romano è pervaso dalla febbre dell’automobile. Il tram è un intralcio. Continue reading

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Tegola dell’Acheloo

Durante lo scavo della Villa Romana dell’Auditorium (Villa Romana dell’Auditorium. Lo scavo) è stata ritovata una grande tegola angolare di terracotta decorata con la testa di un’antica divinità, l’Acheloo. Oggi la tegola è esposta nel Museo Archeologico dell’Auditorium. Continue reading

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