Oggi è il Tevere è il confine del quartiere Flaminio e del Municipio II. Ma quello che oggi è solo un ostacolo da superare è stato per secoli il vero protagonista dei luoghi.
La città di Roma è stata fondata sui sette colli per dominare il guado del fiume in corrispondenza dell’isola Tiberina e la città prende il nome dal suo fiume. E’ Rodolfo Lanciani uno dei primi studiosi a riconoscere che la storia di Romolo e Remo è solo una leggenda e che la lupa non è stata il primo simbolo. Nello stemma di Roma etrusca c’era una Prora di Nave; inoltre, Romolo ebbe il nome da Roma, e non questa da quello. In origine la città si chiama infatti Rumon, in lingua etrusca: il fiume. Continue reading →
Nel Municipio II sono numerosi i circoli sportivi in cui si pratica il canottaggio sul Tevere. Continue reading →
La storia dell’area oggi denominata quartiere Flaminio, ha origini antiche. I Romani chiamarono quest’area pianeggiante Prata Flaminia dal nome della via Flaminia, una delle sette vie consolari di Roma voluta nel 220 a.C. dal censore Gaio Flaminio alla vigilia delle guerre contro Annibale. Continue reading →
Ai tempi dei romani l’area fuori Porta Flaminia, tra il fiume e le colline dei Parioli, dove correva rettilinea la via Flaminia sono chiamati Prata Flaminia.
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Ponte Margherita di Orfeo Tamburi, del 1938 ca. è un olio su tela (cm 45 x 55), oggi nella Collezione Nicola Maria De Angelis, a Roma.
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Il Ponte Regina Margherita, o Ponte Margherita come lo chiamano i romani, è un ponte sul Tevere nel Municipio I tra il rione Campo Marzio e il rione Prati, sull’asse piazza del Popolo, via Ferdinando di Savoia e via Cola di Rienzo (Municipio I).
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Il Pincio è il primo “parco” creato a Roma dal papa per offrire a tutti i cittadini un’area di verde pubblico tra il 1810 ed il 1818 su un’area occupata nell’antichità da alcune splendide ville dell’aristocrazia romana dall’architetto e archeologo romano Giuseppe Valadier (1762-1839), nel contesto del più ampio progetto di sistemazione della zona di piazza del Popolo che incluse, oltre al giardino, al colle Pincio e alla Casina Valadier, anche il monastero degli Agostiniani, l’imbocco delle via di Ripetta e via del Babuino e la limitrofa caserma di piazza del Popolo.
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