L’Osteria dei Pittori era in via Flaminia 57, dove ora c’è un bar, il Caffè dei pittori.
- MAPPA della Zona Flaminio 1 (da Porta del Popolo a Belle Arti)
L’Osteria dei Pittori era in via Flaminia 57, dove ora c’è un bar, il Caffè dei pittori.
Questa pagina racconta brevemente la storia degli Omnibus, i primi mezzi della mobilità pubblica, il tram a cavalli che è in auge per tutto il XIX secolo, prima dell’avvento delle linee di trasporto a vapore e a quelle a trazione elettrica. Continue reading
Sul far della sera l’intenso traffico sulla strada di scorrimento veloce che costeggia le mura imperiali tra Porta Pinciana e Porta Flaminia, realizzata nel 1910, ci costringe dapprima a rallentare, poi l’auto resta completamente immobile per qualche tempo nel bel mezzo del viale del Muro Torto. Continue reading
Villa Giulia sorge in piazza Villa Giulia, in una stretta valle, oggi denominata Valle Giulia o valle delle Belle Arti, che dal Tevere, superando via Flaminia, risale verso il quartiere Pinciano e Villa Borghese, tra Monte Parioli e il colle dove sorge Villa Strohl Fern. Continue reading
Il capostipite della famiglia Borghese è un mercante senese di lana del XIII secolo, Tiezzo da Monticiano, comune sulle Colline Metallifere. Tiezzo ebbe due figli: Bencivenne e Benincasa. Da Bencivenne e da suo figlio Borghese discendono i Borghesi di Siena, i Borghesi di Firenze (estinti nel XVII secolo) e infine i Borghese di Roma. Dall’altro figlio, Benincasa, secondo molti studiosi discende l’omonima famiglia senese dei Benincasa alla quale appartenne la celebre Santa Caterina da Siena (1347-1380). Continue reading
La più antica edicola del Municipio non esiste più: era l’edicola delle Tre Madonne.
Questa pagina riporta un saggio di Antonio Thiery sul Municipio II, visto come “la città delle ville”. Continue reading
Sono nei pressi di via Paisiello, che approssimativamente segue il tracciato della via Salaria Antica, sotto la chiesa di Santa Teresina detta in Panfilo.
L’Aranciera di Villa Borghese è in viale Fiorello La Guardia, tra il Portico dei Leoni e il Portale Egizio ed è oggi sede del Museo Carlo Bilotti. L’edificio ha una storia secolare di grande interesse, dovuta alle numerose trasformazioni che nel corso del tempo ne hanno modificato in misura sostanziale sia l’assetto sia le funzioni.