Paolo Tuccimei (Roma 1879 – 1952) è stato un ingegnere progettista e costruttore.
Paolo Tuccimei lega il suo nome a due palazzine in via Salaria 298 e 300, caratterizzate da un’impronta déco pressoché unica a Roma, che la critica ha ricostruito come frutto della collaborazione, all’Impresa Tuccimei, di un disegnatore francese proveniente da Parigi e imbevuto di un gusto affine a quello del Roux-Spitz.
I due edifici si caratterizzano per la raffinata elaborazione degli spazi comuni e dei corpi scala. Gli androni, caratterizzati da nicchioni stilizzati nell’edificio al n. 298, presentano al n. 300 una curiosa sequenza di lesene come incassate a “fasciare” l’intera parete d’ingresso. Da menzionare la cabina dell’ascensore interamente vetrata all’interno di una intelaiatura in metallo, nell’edificio di via Salaria 298.
La ripresa di esperienze ed architetture straniere si era già manifestata nella villa Anzino (1923-24, demolita), sempre a Roma, dove il Tuccimei, forse in omaggio alle origini inglesi della moglie del committente Giuseppe Anzino, aveva ripreso la tipologia del cottage dalle ampie coperture a falda e le doghe di legno sui prospetti del piano superiore.
Opere di Paolo Tuccimei, oltre alle due palazzine in via Salaria 298 300 del 1934, sono:
- Palazzina in via Taro 39 ang. via Reno, del 1927
- Palazzina in via Panama 110 (ante 1937)
- Palazzina in via Bruxelles (ante 1937)
Bibliografia essenziale: M. Fazzino, in AA.VV., Pietro Aschieri … , Roma 1977
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