In questa pagina sono elencati architetti, ingegneri e urbanisti che hanno operato nel Novecento nel Municipio II e che non hanno una pagina Roma2pass dedicata, con le principali opere edilizie la loro realizzate nel territorio di Roma nord.
- G. Astorri
- Chiesa di Santa Maria Addolorata
- Leonardo Paterna Baldizzi (Palermo 1868 – Roma 1944). Architetto e professore presso l’istituto di Belle Arti di Palermo si trasferisce a Roma nel 1894; si sposta successivamente a Torino e infine a Napoli.
- Alberto Calza Bini
- Casa Coop Leonardo in via Avezzana 51, barocchetto (quartiere Delle Vittorie);
- Palazzina Furmanik insieme con Mario De Renzi
- Giuseppe Capponi (Cagliari 1893 – Napoli 1936). Ingegnere e architetto razionalista; aderì al MIAR nel 1928;
- palazzina Nebbiosi
- scuola tedesca, circolo tedesco e clinica tedesca;
- istituto di botanica e istituto di chimica farmaceutica all’Università La Sapienza (1932-1936);
- Costantino Costantini
- villino in via Oriani angolo via Frisi
- Francesco De Intinis
- Cinema-Teatro Atlante, ora Multisala Jolly,
- Gennaro De Matteis
- Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio – Lungotevere della Vittoria (Quartiere Delle Vittorie)
- Domennico De Riso
- Palazzina in viale Tiziano 19 (via del Sansovino) http://www.archidiap.com/opera/palazzina-in-viale-tiziano/
- Nicola Di Cagno (Roma, 1922 – Roma, 1985) ingegnere. Dal 1950 collaborò sempre con l’architetto P. Moroni fino al 1980 anno della morte di quest’ultimo; dal 1950 al 1962 fu associato allo studio anche G. Malatesta.
- villini in piazzale delle Muse – via Porro (due) (1957 – 1959);
- Gino Franzi (1898 – 1971). architetto
- palazzina in via Archimede 156 – 158 (1930) (? da verificare);
- palazzina via Maria Adelaide 6 (1936) .
- Federico Gorio
- Casa del Maresciallo, 1958, in via dei Monti Parioli 21
- Ernesto Bruno Lapadula
- Adaberto Libera
- collabora con il gruppo di progettisti del Villaggio Olimpico
- Giovanni Michelucci
- Istituto di Geologia e Mineralogia nella Città Universitaria, (1935) e case di abitazione (1931).
- Giuseppe Pagano (Parenzo, 20 agosto 1896 – Melk, 22 aprile 1945); segue la corrente del razionalismo funzionalista; elimina ogni forma di ornamento e ricerca esclusivamente la funzionalità dell’edificio con forme lineari e semplici. Dapprima aderisce al fascismo ma successivamente diventa partigiano; imprigionato, e muore nel campo di concentramento di Mauthausen-Gusen.
- Istituto di Fisica alla Città Universitaria (1934; funzionalismo razionalista).
- Mario Paniconi www.treccani.it/enciclopedia/mario-paniconi_(Dizionario_Biografico)/, https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Paniconi
- Giulio Pediconi (Roma, 1906 – Roma, 1999). Architetto; a partire dal 1930 lavora sempre insieme a Mario Paniconi, fino alla morte di quest’ultimo nel 1973. È tra i fondatori del RAMI nel 1931.
- Foro Mussolini: Fontana della Sfera (1933- 1935) insieme a Paniconi;
- Palazzi INA e INPS, insieme a Mario Paniconi e Giovanni Muzio (1940);
- sede dell’ANCE in Roma, a via G.A. Guattani (1966);
- San Giuseppe Cafasso;
- Chiesa della Sacra Famiglia (1978).
- Luigi Piccinato (Legnago, 30 ottobre 1899 – Roma, 29 luglio 1983). Architetto e urbanista realizzò numerosissimi piani regolatori
- villa Guerra, ai Parioli, villino demolito (1925);
- Villa Bossiner (1940) tra viale Ardeatino e via Imperiale (oggi Cristoforo Colombo);
- Casa-albergo di via Nicotera 1943 (quartiere Delle Vittorie);
- villino in via Monti Parioli 15 (1947-1948) insieme con S. Radiconcini e B. Zevi;
- palazzina in via Archimede 148 (1950).
- Giò Ponti (1891 – 1979). Giovanni Ponti, detto Giò (Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979) fu designer ed architetto, tra i principali esponenti del movimento Novecento ed anche importante rappresentante del Razionalismo; a Roma non realizzò molti progetti; la Scuola di Matematica rappresenta uno dei primi esempi architettonici di razionalismo italiano.
- Università degli Studi, Scuola di Matematica (1934);
- palazzina in via Eleonora Duse 53 angolo piazza delle Muse (1939)
- Innocenzo Sabbatini (Osimo (AN) 1891 – Osimo (AN) 1983). La madre era la sorella di Costantino Costantini; realizza i primi lavori ad Osimo in stile Liberty e nel 1913 arriva a Roma dove trova il cugino Innocenzo Costantini, ingegnere progettista presso l’ICP di Roma; frequenterà gli studi di Pio e Marcello Piacentini, di Arnaldo Foschini e del conterraneo Quadrio Pirani; la sua attività fu inizialmente legata all’ICP, Istituto Case Popolari di Roma, dove viene assunto all’Ufficio Progetti nel 1918; per il primo progetto ICP Trionfale II, la cui pianta era già stata stabilita dal cugino Costantini, capo dell’Ufficio, questi gli consiglierà di ispirarsi per i prospetti allo stile neo medioevale usato da Pirani nel quartiere San Saba sul Piccolo Aventino di Roma; dal 1928 inizierà la progettazione per privati, partecipa a concorsi in numerose città italiane e tornerà a frequentare la sua Osimo, dove realizzerà numerose opere; a Roma mantenne lo studio professionale ma non progettò più nulla a parte un singolo incarico alla Bufalotta.
- edificio per abitazioni e autorimessa pubblica in via Modena (1928);
- casa economica ICP S. Ippolito II detta La Casa del sole (1929-1930) in via della Lega Lombarda 41-57;
- R. M. Tufaroli, Architetto
- palazzo della Società Autori ed Editori;
- palazzine in via Panama 87 (1935);
- palazzine in Via Panama 92 (1935);
- palazzine in Via Panama 96 (1935);
- palazzina in via Archimede;
- abitazione in piazza dei Prati Strozzi (quartiere delle Vittorie).
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- Amedeo Luccichenti
- Andrea Busiri Vici
- Angiolo Mazzoni
- Annibale Vitellozzi
- Armando Brasini
- Arnaldo Foschini
- Carlo Pincherle
- Cesare Pascoletti
- Clemente Busiri Vici
- Domenico Filippone
- Enrico Del Debbio
- Ettore Bernich
- Ezio Garroni
- Garibaldi Burba
- Ghino Venturi
- Gioacchino Ersoch
- Guido Fiorini
- Luigi Moretti
- Mario De Renzi
- Mario Loreti
- Mario Paniconi e Giulio Pediconi
- Mario Tufaroli
- Paolo Tuccimei
- Pietro Aschieri
- Quadrio Pirani
- Vittorio Morpurgo