Clemente Busiri Vici (Roma 1887-1965), ingegnere romano, figlio di Carlo Maria Busiri Vici. La sua carriera è legata alla collaborazione con i fratelli, Michele Busiri Vici e Andrea Busiri Vici, con i quali ha diviso lo studio di Roma in via Paisiello 41-43. Con loro, ha sviluppato quello “stile Busiri Vici” tanto in voga negli anni Quaranta e Cinquanta.
Clemente Busiri Vici è stato Accademico di San Luca e Commissario straordinario della Pontificia Accademia dei Virtuosi del Pantheon, Consultore della Pontificia Commissione centrale di arte sacra, membro della Pontificia Opera per la provvista delle nuove Chiese in Roma.
Opere di Clemente Busiri Vici nel Municipio II e dintorni:
- edificio in via Po 25 (1912)
- Villa Giorgina in via Po (1913),
- Villa Sangiorgi (1924), in via Giacomo Carissimi 30, ora sede dell’Ambasciata di Finlandia
- la palazzina Grazioli, oggi di condominio, in via Giovanni Aldega 2 (1928),
- Villa Aliotti in via delle Tre Madonne (1931), demolita per far posto all’Ambasciata della Germania presso la Santa Sede
- San Roberto Bellarmino a piazza Ungheria (1931-33),
- San Saturnino (1932) a piazza San Saturnino,
- la palazzina in via Giacomo Carissimi 28 (1935);
- la basilica di Sant’Alessandro e il restauro delle Catacombe al VII miglio della via Nomentana (1934-36),
- Sant’Ippolito Martire in viale delle Province (1935),
- le palazzine Cosmelli, in viale Gioacchino Rossini 26 e 30, di proprietà dell’ambasciatore Cosmelli Sebastiani (1935);
- villa Badoglio (1937-1938) in via Bruxelles;
- trasformazione, ampliamento e decorazione di villa del Duca Acquarone in via Pietro Raimondi, ora sede della Cancelleria e del Consolato dell’Ambasciata dell’Arabia Saudita (1939).
- palazzina in via Giovanni Paisiello 41 43 (1928) che ospita lo Studio Busiri Vici;
- palazzo sede del Credito Agrario di Miglioramento in viale di Castro Pretorio (in collaborazione) (1950)
- Palazzina in condominio di via Carissimi 28 (19??)
- Palazzina in condominio di viale Rossini 25 e 30 (19??)
- Palazzina in condominio di via Porpora 10, angolo via Paisiello (19??)
- Villa Salom (ex Pavia) in via Paisiello (19??)
- Villino Censi-Buffarini, detto anche villino Guerrini, in via Tevere 5
Tra i lavori di restauro nel Municipio II, citiamo:
- restauro Villa Lubin a Valle Giulia (sede del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)
- nel 1948, ampliamento e sistemazioni varie dell’edificio (in stile neogotico) dell’Istituto Sant’Angela Merici in via Salaria (poi sede di formazione dei quadri della Banca Nazionale del Lavoro e attualmente sede universitaria della “Sapienza”)
Numerose furono le cappelle funerarie che gli furono commissionate: al cimitero Verano realizza quelle per le famiglie Campilli, Perrucchetti, Coen.
Altre opere a Roma:
- villa Grandi in via Porta Latina (1929-30),
- villa alla Passeggiata archeologica poi dimora di A. Sordi(1931-32),
- Palazzine in condominio in Via Montezebio 37 (in coll. con il figlio Saverio)
- palazzine a via Monte Zebio (1962)
- Palazzina in condominio di via Piramide Cestia 15a
- Palazzina in condominio di via Montezebio (in collaborazione con il figlio Arch. Saverio) 37,
- S. Leone Magno in via di Boccea (1931),
- S. Fabiano e Venanzio a piazza di Villa Fiorelli (1934),
- Basilica di Sant’Alessandro e il restauro delle Catacombe al VII miglio della Via Nomentana(1934-36),
- S. Benedetto a via dei Mercati Generali (1935).
- l’Università Urbaniana, il Collegio al Gianicolo
- diversi interventi per la S. Congregazione di Propaganda Fide(1928-31),
- l’Istituto Nazionale Luce in piazza Cinecittà (1937, in collaborazione),
- il palazzo dell’Acqua Marcia in piazza San Silvestro (1938-40)
A Roma (extra Municipio II):
- Villa Grandi, a via di Porta Latina, costruita per il gerarca Dino Grandi, attuale abitazione dell’Ambasciatore del Canada (1929-30)
- la sede dell’Istituto Nazionale Luce, al Quadraro (in collaborazione con il fratello Andrea ed altri)
- villa dell’attore Alberto Sordi alla passeggiata archeologica,
- interventi di restauro sui palazzi Colonna e del Drago, la chiesa di San Saba a Roma, le ville Aldobrandini e Mondragone a Frascati,
- diversi grandi progetti di arredamenti, tra cui quelli per i Grandi Magazzini Coen a via del Tritone e la casa di moda Galitzine.
In Italia:
- Villa Gualino, a Torino e
- due colonie marine a Cattolica (1931) e a Mondello (1933).
- progetti urbanistici come il piano di ricostruzione di Frascati (1946) e
- il Piano regolatore della zona Quarto Caldo(1949) a San Felice Circeo (LT).
All’estero
- le Scuole Italiane e Convitto di Alessandria d’Egitto (1929-32),
- la Casa d’Italia a Bona in Algeria (1932),
- la Casa d’Italia e le Scuole di Costanza in Romania,
- la Casa d’Italia a Rio de Janeiro (1933),
- le scuole italiane al Cairo (1934).12.
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