Guido Fiorini (1897-1966) è uno strano ingegnere che, dopo aver ideato e sperimentato tecniche costruttive d’avanguardia (“tensostrutture” in particolare) che gli valsero l’amicizia e la stima di Le Corbusier, negli anni trenta aderisce al Futurismo e si dedica alla scenografia; e lo fa talmente bene da vincere, nel 1951, il Nastro d’argento per la scenografia del film “Miracolo a Milano” diretto da Vittorio De Sica.
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