Interni di Villa Albani (accenni)

L’edificio principale di Villa Albani, il Casino, consta di un piano terra caratterizzato da un loggiato e fiancheggiato da due ali porticate e di un piano nobile.  Qui trova posto una parte del cosiddetto “Museo Torlonia”, la più grande collezione privata di scultura antica, statue, bassorilievi, sarcofagi , busti.  Rimane ancora in villa un importante pinacoteca, inaccessibile da secoli, che riunisce opere di Tintoretto, Guercino, Van Dick, Perugino, Giulio Romano e tanti altri.  Qui si trovano anche i preziosissimi affreschi etruschi della Tomba Francois di Vulci.

All’interno si ammira poi il Giardino del Parnaso, con affresco sulla volta realizzata dal pittore neoclassico Anton Rafael Mengs.  In una stanza attigua, inserito nel camino, si trova il celebre rilievo con Antinoo proveniente da Villa Adriana.

In queste sale, il pomeriggio del 20 settembre 1870, poche ore dopo l’apertura della breccia di Porta Pia, distante poche centinaia di metri, venne firmata la resa della città da parte dello stato pontificio. La villa era diventata infatti il quartier generale dell’esercito italiano.

All’estremità opposta del giardino è ospitata in un emiciclo, il Caffehouse.  Nel parco trovano posto anche altri edifici minori, tra cui un tempietto con funzione di voliera e finte rovine realizzate con veri frammenti archeologici.

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Villa Albani

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