A Villa Borghese, uno degli emblemi della potenza e dei contrasti di Roma, un luogo in cui si incontrano energie opposte, dal cui incontro nasce quasi sempre la più pura idea di bellezza, nessun regista vorrebbe rinunciare, nessuna storia è giusto che si senta esclusa da un tale miracoloso quadro. E così, accanto agli Alberto Sordi e ai Mastroianni del passato, troviamo i Lino Banfi e le Edwige Fenech degli anni ’80 e perché no, i Fantozzi a cavallo tra gli anni ’80 e i ’90.
E proprio dal regale tempio di Diana, in una fantasia di contraddizioni, lo sfortunatissimo Fantozzi in Fantozzi 2000 la clonazione (regia di Domenico Saverni, 1999) vede uscire la Fortuna bendata. E davanti al tempio di Esculapio e al suo intimo laghetto, Jack e Monica (Jess Eisenberg ed Ellen Page) in To Rome with love (2012) di Woody Allen, si regalano un momento di poesia, al riparo dal frastuono della metropoli. Certo più classica, ma sempre significativa, sembra l’apparizione in questo luogo di personaggi provenienti da pellicole di un maestro di romanità come Carlo Verdone, come per esempio in L’abbiamo fatta grossa (2016), o anche solo nelle parole del dialogo tra il professor Callisto Cagnato in Grande, grosso e Verdone (2008), in cui consiglia a suo figlio proprio la Galleria Borghese e la statua del Ratto di Proserpina come luogo per un bacio romantico. E se persino il maestro Martin Scorsese non ha tralasciato di far passeggiare Leonardo Di Caprio e Cameron Diaz per le vie di questo principesco angolo di capitale, in Gangs of New York (2002), e se nei pressi della Fontana dei Cavalli Marini ha fatto la sua apparizione persino la fiammeggiante decappottabile del simpatico Zoolander, in Zoolander 2 con Ben Stiller, non possiamo che confermare il fascino indiscusso di questo luogo magico, che, nella storia del cinema, ha messo e mette davvero d’accordo tutti!
Luogo: Villa Borghese
Fonti: https://www.cinematographe.it/rubriche-cinema/cinematografood/villa-borghese-film-girati-a-roma/