La storia

Il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II di Roma trae le sue origini dal Pontificio Collegio Clementino fondato nel 1595 da papa Clemente VIII Aldobrandini e affidato ai Padri Somaschi.

La sede del Collegio era in via del Clementino, a Piazza Nicosia (Campo Marzio). Non si trattava di un seminario ma di una scuola, mirata alla formazione della futura classe dirigente laica e provvista di una rendita fondiaria e di una villa, la casina del Cardinale Bessarione su via di Porta San Sebastiano vicino la chiesa di San Cesareo.

Nel 1754 fu acquistata la tenuta di Villa Lucidi a Monte Porzio Catone, una grande villa situata su un poggio, circondata da uliveti e frutteti dove i convittori potevano trascorrere le vacanze estive tra lo studio e le attività ricreative. Nel 1798, con l’avvento di Napoleone, il collegio è soppresso e i suoi beni sono venduti a privati. Solo nel 1934, i Padri Somaschi, dopo essere riusciti a recuperare gran parte del patrimonio, riaprono le attività formative.

Nel 1873 con la soppressione degli enti religiosi da parte del governo italiano (legge delle Guarentigie) il Collegio Clementino è di nuovo soppresso e i suoi beni sono incamerati dallo Stato che lo fa rinascere con la nuova denominazione di Convitto Nazionale nel 1891 (legge Casati), restituendogli anche la residenza di Villa Lucidi. Il Convitto è così messo a disposizione di giovani meritevoli e bisognosi provenienti dai paesi della provincia.

Nel 1935 il Convitto è trasferito in piazza Monte Grappa, nel quartiere Delle Vittorie, in un nuovo edificio appositamente costruito: un collegio moderno, spazioso, provvisto di spazi aperti tali da permettere lo svolgimento di attività sportive e ricreative. Anche grazie a questa ampia sede, numerosi sono stati gli sport che si iniziano a praticare nel Convitto: equitazione e scherma, atletica, tennis, canottaggio, pattinaggio, hockey su prato, a rotelle, nuoto. Il Convitto fornì alla XVII Olimpiade del 1960 l’intera squadra di hockey su prato, che vinse diverse medaglie.

Durante il secondo conflitto mondiale, Villa Lucidi è stata adibita ad Ospedale militare; oggi è sede del Centro Elaborazione Dati della Pubblica Istruzione.

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