Ugo Giovannozzi

Ugo Giovannozzi (Firenze, 1876 – Roma, 1957) si laurea nel 1900 a Torino e inizia subito a lavorare a Firenze presso lo studio dell’architetto Riccardo Mazzanti.

Nel 1903 inizia il suo lungo sodalizio con la Compagnia di assicurazioni La Fondiaria per la quale realizzerà diverse sedi in varie città italiane. Nel 1916, progetta la sistemazione urbanistica e gli edifici termali ed annessi di Montecatini, amplia e trasforma gli stabilimenti delle terme Leopoldine, del Tettuccio, del Regina, dell’Excelsior, del padiglione della sorgente Rinfresco, sistemando anche viali e parchi, in poco più di un decennio porta a termine una delle sue opere più importanti, caratterizzata dalla classicità delle proporzioni architettoniche e dall’imponenza dei colonnati in travertino toscano.

Nel 1918 progetta il Preventorio di Fara Sabina e, nel 1924, il sanatorio antitubercolare “Cesare Battisti” di Roma. Chiamato a Roma dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni, progetta e realizza, tra il 1923 e il 1927 il palazzo per la sede centrale in via San Basilio, con la collaborazione, come anche a Montecatini, del fratello Ezio e di Giulio Bargellini per gli affreschi murali interni, e di Antonio Maraini quale scultore.

Negli anni successivi faranno seguito le realizzazioni dei progetti per le altre sedi dello stesso Istituto a Roma, Torino, Livorno e Firenze, e il restauro di Palazzo Strozzi a Firenze (proprietà INA). Negli anni Trenta realizza a Napoli, Firenze e Pisa le sedi della Banca Italiana di Sconto; a Milano il Padiglione per la Fiera campionaria (1925) e il Palazzo della Montecatini, in via Turati (1927-1928), e il Palazzo per gli uffici della Società Solvay; a Roma e Firenze le sedi della Società Italiana del Gas; i palazzi per l’Istituto di credito delle casse di risparmio, per la Società immobiliare Toscana, per il Collegio pontificio ungarico e germanico, e per l’Unione italiana delle Riassicurazioni a Roma in piazza San Bernardo; l’Istituto demaniale di biologia marina a Taranto (1930); il Palazzo della Cassa Nazionale delle Assicurazioni sociali a Trieste (1931); la Banca popolare di via dei Conti, la Banca Commerciale di via S. Egidio a Firenze; le sedi del Monte dei Paschi a Montecatini, Firenze e Roma. Progetta inoltre il sanatorio Carlo Forlanini di Roma (1934-1935).

Varie le committenze private, le Ville Schweiger a Roma e Montecatini, Villa Elia e Villa Menesini a Roma, il Villino Marchi a Firenze, le Ville Piccolellis e Ludolf a Marina di Massa, Villa Galletti a Monteverdi Marittimo, e ai riadattamenti delle Ville Donegani a Moltrasio e a Roquebrune, in Costa Azzurra; numerose cappelle e monumenti funerari, realizzazioni per la Magona d’Italia a Piombino, la centrale idroelettrica per la Montecatini a Merano, le centrali telefoniche della Società telefonica tirrena (Teti) a Roma, Firenze e Forte de Marmi.

A Roma porta a compimento la realizzazione del Palazzo della Fondiaria in Via Bissolati e il cinematografo Fontana di Trevi; a Firenze, dove costruisce fabbricati di abitazioni per la Fondiaria e cura la ricostruzione di alcuni stabili danneggiati dai bombardamenti.

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