Le Porte del Risorgimento di Roma sono due ingressi monumentali situati su piazzale del Verano, presso l’accesso al Cimitero Monumentale del Verano. Pur non essendo tra i monumenti più noti di Roma, queste Porte rappresentano un importante simbolo storico e architettonico legato alla memoria nazionale e al quartiere San Lorenzo in cui si trovano.
Furono realizzate nel 1940 in stile monumentale neoclassico, su progetto dell’architetto Mario Ridolfi, per celebrare la memoria dei caduti per la libertà e l’unità d’Italia. Il loro stile è sobrio e monumentale, con un forte richiamo all’architettura classica. L’utilizzo di travertino, pietra tipica dell’architettura romana, sottolinea il legame con la tradizione locale.
I due ingressi monumentali simboleggiano il tributo della città di Roma ai patrioti italiani che hanno sacrificato la loro vita per l’unità nazionale durante il Risorgimento (dal 1815 al 1870). Sulle porte sono presenti iscrizioni che ricordano i caduti e la loro importanza per la nascita dell’Italia unita.
La realizzazione delle porte del Risorgimento rientrava in un più ampio progetto di riqualificazione della zona, promosso durante il Ventennio fascista. L’obiettivo era enfatizzare i monumenti della città, inserendoli in un contesto scenografico.
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