In via Tommaso Salvini al civico 24, tra via Giacinta Pezzana e piazza delle Muse, un edificio si fa notare per l’articolazione del suo costruito. Ospita l’Istituto Genovesi (Tecnico Commerciale) e il Liceo Azzarita (Liceo Scientifico) che insieme al Liceo Classico Mameli costituiscono l’ Istituto di Istruzione Superiore via Salvini 24.
L’edificio scolastico risale al 1925, progettista l’Architetto Ingegnere Tullio Passarelli (1869-1941). Fino al 1972 ha ospitato l’Istituto delle Suore dei Sacri Cuori e dell’Adorazione. Situato nel contesto urbano dei Parioli, la struttura edilizia si definisce da un lato come architettura pioniera in quella che allora era ancora l’estrema periferia nord della città, d’altro canto, sul piano architettonico, testimonia di una semplificazione del linguaggio fortemente imparentata con le coeve esperienze del Governatorato romano in tema di edilizia scolastica e in particolare con le esperienze di Vincenzo Fasolo e di Oriolo Frezzotti.
Nei primi anni Settanta l’edificio è acquistato dalla Provincia di Roma che vi trasferisce l’Istituto tecnico commerciale Antonio Genovesi e le classi della sede succursale di via Bezzecca del Liceo scientifico Righi, che diventeranno sede autonoma con la denominazione di Liceo scientifico Manfredi Azzarita.
Negli anni Settanta e negli anni Ottanta i due Istituti diventano un punto di riferimento molto importante per l’Istruzione secondaria di secondo grado nei quartieri della zona nord e nord est di Roma. La popolazione scolastica cresce fino alla massima saturazione del pur imponente edificio scolastico ed entrambe le scuole sono costrette ad ingrandirsi con sedi succursali. Una prima succursale viene aperta dall’Istituto Genovesi in Via Venezuela al Villaggio Olimpico. Successivamente queste aule, ormai insufficienti per l’Istituto tecnico, vengono acquisite dal Liceo scientifico Manfredi Azzarita, mentre il Genovesi trasferisce la succursale a Saxa Rubra, in una nuova struttura scolastica che ben presto diventerà autonoma, intitolata a Piero Calamandrei.
Nella seconda metà degli anni Novanta l’edificio di Via Salvini è interessato da una importante ristrutturazione che crea tuttavia non pochi disagi all’utenza scolastica. Il Liceo scientifico Azzarita, per evitare i doppi turni, è costretto a trasferire alcune classi della sede centrale nel vicino plesso scolastico di Via Boccioni, appena ristrutturato dopo l’attentato di via Fauro (15 maggio 1993), in coabitazione con la scuola media Ippolito Nievo.
In seguito al piano di dimensionamento scolastico del 1999/2000, il Liceo Manfredi Azzarita è aggregato al Liceo classico Lucrezio Caro, mentre l’ITC Genovesi, che nel frattempo aveva accorpato l’ITC Cattaneo e l’ITG Mattei, si fonde con l’ITAS Angelo Celli di Via Novara, dando vita all’Istituto d’Istruzione Superiore “Via Salvini 24”.
La costante crescita di iscrizioni del Liceo scientifico Manfredi Azzarita e del Liceo Lucrezio Caro determinerà dopo qualche tempo la separazione dei due Istituti, divenuti ormai troppo grandi per costituire un’unica unità scolastica. Dal 1 settembre 2003 il Liceo Azzarita si associa all’I.I.S. “Via Salvini 24”. Nel giro di qualche anno tuttavia l’Istituto supera nuovamente i 1500 alunni e dal 1 settembre 2008 la sede scolastica di Via Novara viene disaggregata e accorpata ad altra scuola.
Attualmente l’istituto di Istruzione Superiore Via Salvini 24 è ritornato ad una conformazione molto vicina a quella originaria, essendo composto dalle due sezioni associate del Liceo scientifico Manfredi Azzarita e dell’ITC Antonio Genovesi, le quali, in passato come istituzioni scolastiche distinte, hanno da sempre occupato la grande struttura scolastica, insieme con il Liceo Classico Mameli.
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