Valle Giulia

Valle Giulia o Belle Arti o Valle delle Accademie è la valle percorsa da viale delle Belle Arti dove sorge Villa Giulia, una piccola valle che da via Pinciana arriva fino al Tevere, in corrispondenza di piazzale delle Belle Arti.

In figura una foto del 1911 in cui si vede un particolare della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e l’Accademia della Gran Bretagna.

Il nome di Valle Giulia nasce quando si decide di tenere qui la sezione dedicata alle belle arti dell’Esposizione Universale del 1911 esono espropriate dall’amministrazione comunale le aree a monte e a valle di Villa Giulia e cioè Vigna Cartoni e l’area di proprietà Taverna una volta denominata la Vigna bassa di papà Giulio.

Valle Giulia è in realtà l’ultimo tratto di un l’avvallamento verso il Tevere che inizia dentro villa Borghese, davanti al Casino Nobile (oggi Galleria Borghese) dove sono le Fontane oscure e nel primo tratto è denominata Valle dei Platani, per via degli alberi secolari lì presenti. Poi prosegue nella cosiddetta Valletta dei Cani, ancora dentro Villa Boprghese, dove i romani portano i loro amci a quattro zampe per lasciarli liberi di correre. Fino alcancello della villa su Via Ulisse Aldrovandi, l’antico vicolo delle Tre Madonne.

Valle Giulia è percorsa da un grande viale, viale delle Belle Arti, percorso dalla linea tranviaria (una volta chiamata “circolare”) e costeggiato da ville, musei e gallerie d’arte, accademie di paesi stranieri.

Uscendo da villa Borghese, tra il Bioparco (a destra) ed il Giardino del lago (a sinistra), troviamo:

  • La Galleria Nazionale (a destra) e di fronte giardini all’italiana di villa Borghese che portano ad una zona dedicata ai poeti stranieri
  • diverse Accademie di paesi vicini e lontani (a sinistra su via Omero, a destra su via Gramsci), e in pariticolare l’Accademia della Gran Bretagnia (a destra) e l’Accademia della Romania (a sinistra)
  • Villa Giulia (a sinistra) e l’Arco Oscuro (a destra), l’antico accesso ad un dedalo di gallerie sotterranee, dove iniziava l’antico vicolo dell’Arco Oscuro, che da via Flaminia si inerpicava sul
  • Monte San Valentino sul tracciato dell’attuale via dei Monti Parioli.
  • la Via di Villa Giulia (a sinistra), con il portone del giardino di villa Strohl Fern (a sinistra), alto su un bastione di tufo e villa Poniatowsky,
  • sulla destra scende viale Bruno Buozzi e un poco più avanti, sovrastate dai pini di Villa Balestra, Viale Tiziano e Via Flaminia nell’unico tratto in cui si può intravedere il progetto di una grande strada di accesso a Roma,
  • a sinistra, tra via di Villa Giulia e viale Belle Arti, i campi sportivi dei Cavalieri di Colombo, la chiesa parrocchiale di Sant’Eugenio, il Casino del Monte, oggi Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede,
  • nell’ultimo tratto del viale, prima di piazzale delle Belle Arti e del ponte Risorgimento, due imponenti palazzi neobarocchi progettati dall’ing. Giulio Gra per alti dirigenti dello Stato.

Eccetto per villa Borghese e villa Giulia, tutto l’assetto dell’area fu definito da Cesare Bazzani in occasione dell’Esposizione Universale del 1911. Prima di allora la valle era compresa nella Vigna Cartoni ed era caratterizzata dalla presenza di numerose caverne sia sul versante vero Villa Borghese che in quello sotto le colline dei Parioli.

Pagine al livello inferiore:  

Crolli a Valle Giulia

La zona adiacente Valle Giulia versa in uno stato di degrado ed abbandono inaccettabile. Salendo su viale Belle Arti, in direzione Parioli, a sinistra dopo l’Arco Oscuro, nel tratto di strada che costeggia il Museo Nazionale Etrusco, si trova ancora una vecchia rete che delimita in cui un piccolo crollo che avvenne un anno fa....

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Vigna Cartoni

Tutta la valle tra Villa Giulia e Villa Borghese, dove oggi sorge la Galleria Nazionale e le accademie di numerosi paesi stranieri, era la Vigna Cartoni, acquistata dallo Stato nel primi anni del Novecento per la realizzazione dell'Esposizione Universale. Oggi l'area è nota come Valle Giulia. MAPPA della Zona Pinciano 5 (da Villa Taverna a Villa...

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Bibliografia:

  • Valle Giulia 1911-2001. La valle delle accademie tra storia e progetto, Stefano Garano, Palombi editore
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