Circolo Canottieri Roma

L’Italia usciva dalla prima guerra mondiale con la voglia di ricominciare a vivere e aprirsi al mondo. La città  era un gran cantiere, ma il Tevere, sotto Monte Mario, era ancora come un mondo incontaminato con spiagge in cui i Romani andavano a fare il bagno e prendere la tintarella (vedi Spiagge al Flaminio). Nel 1919, un gruppo di amici appassionati del canottaggio decidono di stabilire la propria base sul lungotevere Flaminio e affittano la vecchia casina della Rari Nantes di Ostia.

Dopo un secolo, il Canottieri Roma è diventato uno dei circoli più importanti d’Italia con più di 850 Soci che dispongono di più di 2.000 metri quadrati al coperto e circa 16.000 all’aperto, con un’attrezzatura invidiabile: un galleggiante, una piscina, tre palestre, 6 campi da tennis, un campo di calcetto e uno di pallavolo.

La bandiera nel tennis è Nicola Pietrangeli, forse il più forte giocatore italiano di tutti i tempi. L’albo d’oro è ricco di 104 titoli italiani, conquistati tra canottaggio, canoa e tennis, e nel 1971 il Coni ha concesso al circolo la Stella d’oro al merito sportivo, il riconoscimento più ambito del quale un circolo possa fregiarsi.

La compagine sociale, in forte rinnovamento negli ultimi anni, più adesso fregiarsi anche del primo nome della Repubblica. Il Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi, appassionato canottiere, ha ricevuto nel 2005 dal Presidente Gianni Battistoni la tessera d’argento di socio onorario del Canottieri Roma.

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