Accademia di Romania

L’Accademia di Romania si trova in piazza Josè de San Martin 1, a pochi metri da viale delle Belle Arti e piazza Thorvaldsen, nella cosiddetta Valle delle Accademie, appena dietro Villa Giulia.

Nel 1920 il Parlamento della Romania approvava una legge  che prevede la fondazione di accademie romene all’estero: la Scuola romena di Fontenay aux Roses a Parigi e la Scuola Romena di Roma, destinate al perfezionamento dei giovani romeni nel campo delle discipline umanistiche (lettere classiche e moderne, storia ed archeologia), delle belle arti e dell’architettura. Nel 1921 il Governatore di Roma mette a disposizione dello Stato romeno un terreno a Valle Giulia per la costruzione di un immobile che accogliesse un’Accademia e la Scuola inizia l’attività l’anno seguente in una sede provvisoria in Via Emilio de’ Cavalieri 11.

L’attuale sede, inaugurata nel gennaio 1933, fu edificata sotto la direzione dell’architetto Petre Antonescu, grazie alla munificenza della Banca Nazionale della Romania. A quella data funzionava già la British School in un vicino palazzo e, nei decenni seguenti, con l’edificazione delle altre accademie straniere, Valle Giulia si trasformò un una vera e propria Valle delle Accademie.Fondatore della Scuola e primo suo direttore fu Vasile Pa¢rvan (1922-1927). Nel 1923 uscì il primo volume dell’annuario della Scuola (Ephemeris Dacoromana), che riuniva lavori di storia, archeologia, storia dell’arte ed architettura, lettere classiche e moderne, storia della letteratura, firmati dai membri della Scuola. Fino al 1945 furono pubblicati dieci numeri dell’annuario.Dal 1925 fu inaugurata una seconda pubblicazione – Diplomatarium Italicum, che presentava raccolte di documenti sulla storia e la cultura romena raccolti nelle biblioteche e negli archivi italiani (ne furono pubblicati fino al 1939 quattro volumi). Periodicamente erano organizzate all’Accademia mostre d’arte ed architettura dei suoi membri. La Biblioteca della Scuola raggiunse fino all’inizio della seconda guerra mondiale circa 13.000 volumi. Nel 1945 l’Accademia di Romania divenne uno dei membri fondatori dell’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte di Roma. Nel 1947 le autorità romene decisero la chiusura dell’istituzione. Dal 1947 al 1969 l’Accademia rimase chiusa, l’edificio degradandosi gradualmente.

Nel periodo del “disgelo” nei rapporti tra la Romania comunista e l’Occidente, la sede dell’Accademia è riaperta come “Biblioteca Romena di Roma” diretta, inizialmente, dall’italianista Alexandru Balaci. Nel 1990, dopo la caduta, a Bucarest del regime totalitario, l’istituzione cambia statuto, ridiventando l’Accademia di Romania a Roma, ed è fu riportata gradualmente al suo scopo iniziale. Dal 1999 sono elargite le borse di studio “Vasile Pârvan” nei campi tradizionali di perfezionamento post-universitario e post-dottorale ed è ripresa la pubblicazione dell’annuario Ephemeris Dacoromana.

Dopo la creazione, nel 2003, dell’Istituto Culturale Romeno, l’Accademia di Romania ha assunto anche il ruolo di istituto culturale romeno all’estero. La sua gestione è affidata al Ministero degli Esteri della Romania, le sue attività scientifiche sono coordinate dall’Accademia Romena di Bucarest e dal Ministero romeno dell’Educazione Nazionale e quelle culturali dall’Istituto Culturale Romeno.

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