San Luigi Gonzaga

La chiesa di San Luigi Gonzaga  o Carmelo di Villa Emiliani è la parrocchia della zona di piazza delle Muse, l’antico Monte di S.Filippo, e sorge in via di Villa Emiliani 15.

La Parrocchia è stata eretta nel 1963 in stile basilicale con decreto Per crescente incolarum numero del Cardinale Clemente Micara, Vicario Generale di Giovanni XXIII per la diocesi di Roma, ricavando il territorio parrocchiale da quello delle parrocchie San Roberto Bellarmino e del Sacro Cuore Immacolato di Maria. Due sono i momenti storici per la comunità parrocchiale, la visita pastorale di papa Giovanni Paolo nel 1988 e la solenne intronizzazione di una reliquia del cuore di San Luigi Gonzaga, avvenuta nel 2012.

La costruzione della chiesa e del Carmelo risalgono al 1929. Dal 1930 al 1957, la chiesa infatti era la cappella del Carmelo di Villa Emiliani, monastero delle Carmelitane Scalze (Moniales Ordinis Carmelitarum Discalceatorum) del monastero di Santa Brigida di Svezia di via Monserrato.  Il sito destinato alla chiesa e al monastero era un’area complessiva di 5.000 metri quadrati, ampio e isolato dal resto del quartiere.  L’esecuzione dei lavori fu affidata dalla Santa Sede all’impresa dell’Ing. Castelli.

La fondazione venne dedicata alla Santissima Vergine Maria del Monte Carmelo.  All’interno del blocco di travertino calato come prima pietra furono collocate, nel rispetto di antiche consuetudini, numerose medaglie commemorative.  In un tubo di piombo fu inserita una pergamena miniata da suor Maria degli Angeli su cui era scritto: Nel nome Signore. Così sia. In questo giorno 18 luglio, giovedì fra l’ottava della commemorazione solenne della B. V. Maria del Monte Carmelo, anno del Signore 1929, ricorrendo il Giubileo Sacerdotale di S.S. Pio XI e Preposito Generale dei Carmelitani Scalzi il M. R. Padre Guglielmo di S. Alberto, in quest’alma città di Roma ai Monti Parioli, l’Em. Signor Card. Basilio Pompili, Vicario Generale, vi benedice e colloca la prima pietra della chiesa con annesso monastero in onore della Regina e Patrona principale dell’Ordine Carmelitano per volontà e munificenza del regnante Sommo Pontefice Pio XI, a cura della ditta Ing. Comm. Castelli per le Carmelitane Scalze che dal monastero di S. Brigida si trasferiranno in questo nuovo asilo di preghiera propiziatrice.
Nel settembre 1930, a poco più di un anno dalla posa della prima pietra, il monastero era completato e le monache vi si trasferirono.  Per l’edificio di culto i lavori proseguirono ancora per qualche tempo.  La chiesa e il convento vennero dotate di tre campane, benedette solennemente alla fine di settembre di quell’anno: le due campane maggiori erano riservate alla chiesa; la minore all’Ufficio divino delle monache.  Con il trasferimento del Carmelo a una nuova sede, le tre campane furono rimosse.

Negli anni 1958-1962, con l’uscita delle monache …, la chiesa fu affidata ai Figli del Sacro Cuore di Gesù (Comboniani), istituto fondato nel 1867 da mons. Daniele Comboni per la formazione dei missionari destinati all’Africa centrale.

Dal 1963 la chiesa è officiata dal clero diocesano di Roma. Parroci furono: 02/1963 – 02/1990 mons. Stefano De Grada († 2002), 01/1990 – 09/1991 don Remo Chiavarini 10/1991 – 03/1997, mons. Vincenzo Tommasi († 2004), 03/1997 – 08/1998 don Carlo Badalà, 09/1998 – 08/2009 don Gabriele Zuccarini, 09/2009 don Luca Maffione.

Nella Parrocchia di San Luigi Gonzaga sono attualmente presenti numerose realtà: il Post-Cresima, il Gruppo Scout Roma 28 dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, il Gruppo Missionario, il Gruppo di Preghiera Potenza divina d’amore, le volontarie dell’OPAM, 10 comunità del Cammino Neocatecumenale, il Gruppo degli alcolisti anonimi, il Gruppo dei Ministri Straordinari.
Nel territorio parrocchiale è presente anche un pensionato universitario, tenuto dalle Ancelle di Maria Immacolata, la scuola materna, tenuta dalle Suore Maestre di Santa Dorotea, Figlie dei Sacri Cuori, e lo studentato internazionale “Casa Delfina”, tenuto dalle Missionarie dell’Immacolata.
Fin dalla sua fondazione le suore del Carmelo e i sacerdoti della Parrocchia hanno fornito l’assistenza spirituale dei malati presso la Casa di Cura “Quisisana”, già operante ai tempi della costruzione della chiesa.

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