Nel Parco Nemorense una targa ricorda Ughetto Forno, uno studente dodicenne morto per la libertà, ultimo martire della Resistenza romana, insignito della Medaglia d’oro al merito civile alla memoria.
- MAPPA della Zona Trieste 3 (piazza Verbano)
Ughetto Forno era un ragazzo di 12 anni che abitava in via Nemorense 15, ucciso il 5 giugno del 1944 dai soldati tedeschi in uno scontro a fuoco ed è considerato l’ultima vittima prima della liberazione di Roma.
Il ragazzo, il 5 giugno del 1944 mentre a Roma iniziavano i festeggiamenti per la liberazione della città, capì che i tedeschi, battendo in ritirata, stavano per far saltare il ponte ferroviario sull’Aniene nei pressi di ponte Salario, strategicamente importante per il proseguimento verso nord del cammino delle truppe Alleate.
Ughetto, comprendendo l’importanza di salvare il ponte, mobilitò immediatamente altri giovani per impedire ai soldati tedeschi di portare a compimento la loro azione. I soldati tedeschi impegnati nell’opera di demolizione del ponte ferroviario furono in effetti costretti a desistere grazie all’azione di disturbo messa in atto da ragazzi. Lo scontro avvenne nella Tenuta Senigallia nella zona oggi nota come Prato della Signora.
Durante lo scontro a fuoco, divenuto ancora più aspro con l’arrivo dei rinforzi tedeschi, Ughetto perse la vita insieme ad altri suoi compagni, colpito da un proiettile di mortaio.
Il comportamento di Ugo Forno che, nonostante la sua giovane età e a costo della propria vita, si prodigò per la salvaguardia del ponte ferroviario gli ha valso la ricompensa al Valore Civile alla memoria.
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