A Villa Ada, il versante del Colle Roccolo, sopra via Anna Magnani, è un posto immerso nella natura e nel verde del parco. difficilmente raggiungibile e sconosciuto ai più. Lì è l’ingresso di una serie di cavità scavate dall’uomo.
- MAPPA della Zona Parioli 2 (Villa Ada e Monte Antenne)
La cava sotterranea non è di epoca romana ma risale al XVIII secolo. Durante l’epoca dei Savoia, si ipotizza fosse stata utilizzata per reperire materiale edilizio come tufo e pozzolana. La cava, al momento, non è in sicurezza e quindi non aperta al pubblico. In superfice, sono presenti due pozzi che danno aria e luce agli ambienti iniziali della cava.
Nel 2019, durante un’attività di ricerca promossa dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, all’interno della cava sono stati rinvenuti dei cimeli bellici e in particolare i resti della divisa di un Regio Carabiniere, probabilmente fuggito da qui in abiti borghesi. Una piccola targa metallica ci dice il suo nome: Michelangelo Benedetti, nato a Verona nel 1923 e trasferitosi a Roma nel 1942 per svolgere il servizio di leva.
Lorenzo Grassi, coordinatore del gruppo di ricerca su Villa Ada di ‘Sotterranei di Roma’, racconta la storia recente del sito: “La parte iniziale della cava e gli spazi sovrastanti sono stati utilizzati come rifugio dai senzatetto per molto tempo. Lo scorso anno – prosegue – si era formato un accampamento di grandi dimensioni. L’area è ora disabitata, ma è rimasta l’immondizia. Negli ambienti più esterni della cava, in particolare, tra bottiglie di plastica e cartacce ci sono anche oggetti ingombranti come due carrelli della spesa, un baule, reti, finestre e porte”.
Pagine a livello inferiore:
Pagina al livello superiore:
Pagine allo stesso livello:
- Antica vasca da bagno
- Cippo di Villa Ada
- Colle del Roccolo
- Colle della Vigna Vecchia
- Fontana perduta di Villa Ada
- Oasi WWF di Villa Ada
- Tagliata di Villa Ada
- Torretta del Roccolo
Pagine correlate:
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