Quel placido borghetto sul Lungotevere

Certe isole se ne stanno zitte zitte incapsulate dentro la distrazione della città, racchiuse in un guscio che si guardano bene dal rompere. Forse ogni tanto potrebbero alzare una bandiera per farsi notare, sparare in cielo un razzo di riconoscimento, pubblicare un depliant a colori che le pubblicizzi, ma istintivamente sanno che non conviene. Preferiscono far finta di niente, lasciare che il mondo scorra indifferente accanto a loro. E a me talvolta quasi dispiace segnalarle, perché mi sembra di fare un torto a tanta riservatezza. 

Un caso emblematico è quello del Borghetto di via Prato Falcone, un posto davvero fuori dal comune, anche se sta ben dentro al nostro Comune. E’ un pugno di case degli anni Venti che si trova sul Lungotevere, un po’ sotto al livello stradale, poco prima dell’ incrocio con viale Angelico.

Le macchine avvolgono ciecamente questo paesetto antico e placido, lo circondano come in un assedio, la domenica strombazzano per le vittorie della Roma o della Lazio, eppure quasi nessuno dei guidatori sa che potrebbe parcheggiare la sua arroventata vettura e uscire almeno per cinque minuti dal caos della città.

Peccato, perché è davvero una gioia fischiettare per le viuzze di questo miracoloso quartierino. Molti di quelli che ci abitano sono nati proprio qui, e poi magari sono emigrati altrove, in altre città o in altri luoghi di Roma: ma presto la nostalgia li ha presi e sono tornati, hanno restaurato le case, sistemato portoni e cortili, e ora assaporano in pace la semplice bellezza del posto. Cani e bambini girano sereni per le stradine, senza la paura d’ essere investiti, e c’ è persino una zona che sa ancora di campagna, un ettaro verde e selvaggio dove l’occhio spazia e l’ aria si purifica. Qui le facce della gente sembrano diverse da quelle degli altri romani, i sorrisi si aprono facilmente ed è possibile fare due chiacchiere come accade nei paesi dove le ore hanno un passo più lento.

In tre minuti si arriva a piazza del Popolo, ma forse, se abitassi qui, ci andrei molto di rado, preferirei comprarmi una sediolina e godermi la bianca tranquillità del giorno, la luce arrossata del tramonto.

Fonte:  Marco Lodoli –  13 ottobre 2002

Pagine al livello inferiore:

Pagina al livello superiore:

Borghetto di Prato Falcone

Pagine allo stesso livello:

Altre pagine correlate:

Nei dintorni (clicca su MAPPA per vedere i Punti di Interesse):  ...

In rete:  ...

CONDIVIDI QUESTA PAGINA:

I commenti sono chiusi.