La fontana del porto di Ripetta (anche chiamata fontana del Navigatore o dei Navigatori) si trova in piazza del Porto di Ripetta, dove fu trasferita ai primi del ’900 quando venne smantellato il porto fluviale dove si trovava.
Quando l’architetto Alessandro Specchi, coadiuvato da Carlo Fontana, progetta e realizza il porto, approfitta di una diramazione dell’Acqua Felice, che passava nelle vicinanze, per alimentare una fontana posta su un terrazzamento al centro della scalea.
Inaugurata nel 1704, la fontana aveva la funzione principale di abbeveratoio per i numerosi animali da soma utilizzati per le operazioni di sbarco e imbarco delle merci. Era costituita in una semplice vasca ovale dal bordo bombato, senza alcun ornamento, contenente una seconda vasca vagamente cilindrica con i bordi scanalati per ottenere un gradevole effetto pioggia dall’acqua che precipitava nella vasca maggiore. Al centro, una serie di elementi scultorei ispirati alle grandi fontane monumentali realizzate nel secolo precedente: un gruppo roccioso con due delfini dalle code incrociate tra i quali è posta una grossa conchiglia, mentre sulla sommità delle rocce è scolpita una stella a otto punte: è il trimonzio, simbolo araldico del papa Clemente XI allora regnante. Sul lato opposto della conchiglia c’è un grande stemma pontificio.
Qualche anno dopo l’inaugurazione della fontana, venne aggiunto, in posizione centrale sul gruppo roccioso, un lampione in ferro battuto, la cui unica decorazione era rappresentata dalla stella papale ad otto punte: si trattava evidentemente di un accessorio molto utile in caso di avvicinamento al porto nelle ore notturne. L’acqua zampillava dalle bocche, dalle code dei delfini e dall’interno della conchiglia.
Ai lati della fontana erano poste due colonne con funzioni di idrometro per la misurazione del livello delle piene del Tevere (che regolarmente superava il livello delle banchine e allagava il piano di lavoro.
Verso la metà del XIX secolo i porti fluviali cominciarono a perdere d’importanza, soppiantati soprattutto dal più pratico trasporto ferroviario. Nel 1893 furono allargati gli argini per la costruzione prima di ponte Cavour e poi, nei primi anni del secolo seguente, dei muraglioni. Il porto fu smantellato definitivamente e la fontana con le due colonne fu smontata e riposta in magazzino per essere poi riassemblata nel 1930 (con qualche modifica) su un rialzo del livello stradale nella nuova piazza del Porto di Ripetta (dove il gruppo si trova tuttora). Qualcuno dice che solo in quest’occasione venne aggiunto il lampione, in sostituzione della stella a otto punte di papa Clemente XI scomparsa.
La fontana è rimasta funzionante fino agli ultimi anni del secolo scorso, quando fu privata dell’alimentazione idrica, lasciandola a secco.
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