Il termine “catasto” il indica qualsiasi rilevamento sistematico di oggetti omogenei, tipicamente accompagnato da una mappa e da un registro. Un esempio è il catasto dei terreni. Quello più noto è il catasto edilizio, costituito dall’insieme di documenti, mappe e atti che descrivono i beni immobili (indicando il luogo e i confini di ogni proprietà), con le relative rendite e il nome dei possessori (elementi utili per calcolare tasse e imposte).
La prima redazione di un catasto dello Stato Pontificio risale al Seicento, regnante papa Alessandro VII Chigi, che promuove il Catasto Alessandrino: questo catasto però non è particellare, ma ha solo una veduta tridimensionale delle località dello Stato.
Nel 1777 papa Pio VI Braschi promulga il Catasto Piano, che rimane attivo fino al 1835 quando entra in vigore il Catasto Gregoriano.
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Pagine allo stesso livello:
- 1748 Carta del Nolli
- 1835 Catasto Gregoriano
- 1845 Carta topografica di Roma e dintorni
- 1856 Pianta di Roma e dintorni
- 1876 Pianta di Roma e dintorni
- 1881 Pianta di Roma
- 1889 Pianta generale di Roma
- 1891 Pianta di Roma
- 1895 Pianta della città di Roma e dintorni
- 1900 Pianta di Roma del Genio Militare
- 1903 Piano Topografico di Roma
- 1950 Mappa di Roma dell’IGM
- Carte di Roma
- Mappe delle Zone R2p
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