Questa pagina parla di “Nello specchio” un olio su tela dipinto da Giacomo Balla nel 1902, conservato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna (dimensioni – cm 131 x 100).
Nello specchio di Giacomo BallaIl ritratto collettivo è probabilmente stato eseguito nello studio dello scultore Giovanni Prini, in via Nomentana, della cui cerchia Balla faceva parte. Gino Severini scrive invece nei suoi ricordi che il quadro era stato dipinto in un’osteria in campagna al vicolo delle Tre Madonne.
La rappresentazione vede Balla al centro, accanto Prini e la moglie; dietro, di profilo, il letterato Max Vanzi. Il personaggio dipinto sul retro potrebbe essere identificato con il falegname Erasmo.
Il gruppo è riflesso in uno specchio, in posa, e il taglio dell’immagine, insieme ai toni smorzati dei colori improntati alla gamma dei grigi e dei bruni, ricorda un dagherrotipo. Balla era molto attratto e interessato dalle potenzialità tecniche ed estetiche della fotografia e qui sembra voler cogliere un momento di vita quotidiana come nello scatto di un’istantanea.
Esposta a Roma nel 1902 alla mostra degli Amatori e Cultori, l’opera fu acquistata per la Galleria Nazionale d’arte moderna su interessamento dello scultore Ettore Ximenes, membro della giuria di quell’anno.
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