Il quartiere di piazza Caprera è costituito dai villni nati intorno a piazza Caprera. Oggi sono presenti anche diverse palazzine.
- MAPPA della Zona Trieste 2 (tra corso Trieste e via Nomentana)
da fare
Ettore Scola scelse proprio piazza Caprera per girarvi alcune scene di “C’eravamo tanti amati” prodotto nel 1974, un film delicatissimo, con un eccezionale cast di attori, che tanti giustamente considerano un omaggio alla gloriosa stagione del cinema neorealista da poco trascorsa.
Nel 1974 la piazza era diversa rispetto ad oggi. Al posto della fontana moderna recentemente costruita, e intorno alla quale fervono in questi giorni non poche discussioni, ce n’era una meno pretenziosa con una scultura al centro e un lampione. All’ombra di questo lampione un pittore di strada dipinge, nel film di Scola, degli angeli che a poco a poco prendono colore e dalla prima parte del film (ambientata ai tempi della lotta di Liberazione e della ricostruzione post-bellica) in bianco e nero si passa a alla seconda, dove la pellicola a colori accentua le note drammatiche di un tempo che sembra ormai dover travolgere la vita dei protagonisti della storia, segnandone il destino, ben oltre le speranze, i sogni e e le illusioni di ciascuno di loro.
In rete: Bollettino del Centro Studi per la storia dell’architettura
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Zona Trieste 2
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