Villa o villino Berlingieri è in viale Regina Margherita, all’angolo con via Nomentana. Oggi è sede dell’ambasciata dell’Arabia Saudita in Italia.
- MAPPA della Zona Nomentano 1 (la fascia a destra di via Nomentana, da Porta Pia a viale XXI Aprile)
Il villino Berlingieri è realizzato nel 1911 per il barone Arturo Berlingieri dei marchesi di Valle Perrotta, nobile famiglia di Cotrone (oggi Crotone), sulla lottizzazione del parco dell’antica Villa Patrizi.
Il barone compra il terreno nel 1911 e chiede a Pio Piacentini di progettare un grande villino. L’architetto è affiancato dal giovane figlio Marcello Piacentini. I lavori iniziano l’anno successivo e si concludono nel 1914.
Lo stile adottato dagli architetti è settecentesco. La facciata su viale Regina Margherita è caratterizzata da una grande loggia ad arco centrale decorata da due colonne ioniche, sormontata da un’iscrizione monumentale contenente un grande stemma della famiglia Berlingieri, inquadrato in un corpo rialzato decorato da una balaustra.
Sul retro si apre un giardino che si sviluppa lungo via Vesalio e via Nomentana. Gli interni sono caratterizzati da un grande atrio monumentale decorato da colonne in marmo rosso contenente una cupola occupata da splendidi affreschi di Ettore Tito, realizzati nel 1915. Anche la sala da pranzo è affrescata dallo stesso pittore.
Nel 1958 il Barone Arturo Berlingieri muore e presto nascono aspri disaccordi tra i due eredi, i figli Arturo e Pier Luigi, che comportano prima la messa all’asta dell’intera collezione di opere d’arte della famiglia nel 1961 e poi la vendita della villa.
Negli anni sessanta il villino ospita una casa d’aste mentre successivamente è acquistato dall’Arabia Saudita e oggi è la residenza dell’Ambasciatore Saudita presso l’Italia.
Fonte: https://www.rerumromanarum.com/2020/01/villa-berlingeri.html
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