Villa Tre Madonne

Villa Tre Madonne sorge in via de Notaris 4-6, tra l’attuale largo Don Minzoni e via Aldrovandi, alle spalle della Facoltà di Architettura di Valle Giulia ed è la sede dell’Ambasciata del Belgio presso la Santa Sede.

A inizio Ottocento la proprietà è detta Vigna Ginnasi.

A fine Ottocento, tutto il terreno che dal vicolo delle Tre Madonne si estende alla sottostante valle dove era il barco di Villa Giulia (oggi Valle Giulia) è proprietà della famiglia Cartoni.

Negli  anni Venti del Novecento don Roffredo Caetani, principe di Bassiano, acquistò un terreno nella parte settentrionale della Vigna Cartoni, in cui sorgono degli edifici rustici con annessi ad uso del fondo agricolo (Villa Tre Madonne).

in occasione del Cinquantenario della nascita del Regno d’Italia, il terreno di Vigna Cartoni è acquistato dallo Stato nel 1910 per la realizzazione della parte dedicata alle Belle Arti dell’Esposizione universale del 1911 realizzata a Roma in occasione del Cinquantenario della nascita del Regno d’Italia. Con l’Esposizione, l’intera valle e i boschi adiacenti sono trasformati in un effimero luogo espositivo, sistemando l’intera area con piazzali, rampe, fontane ed edificando i vari padiglioni delle nazioni partecipanti.

I casali della proprietà, che dominano la valle e i terreni intorno, invece, nel 1920 sono acquistati da don Roffredo Caetani, principe di Bassiano e duca di Sermoneta.  I confini dell’area erano originariamente definiti a nord da un tratturo (l’attuale via De Notaris) che collegava il vicolo delle Tre Madonne (l’attuale via Ulisse Aldrovandi) con il vicolo dell’Arco Oscuro (l’attuale viale Bruno Buozzi) e a sud dal barco di villa Giulia.

Nel 1926, il principe commissiona a Piero Aschieri la trasformazione in villa.  Il progetto è portato a compimento dall’ingegnere Carlo Broggi nel 1929 che ingloba nella nuova costruzione una parte degli antichi casali e degli edifici rustici preesistenti.  Il progetto Broggi, seppur con minore inventiva rispetto a quello dell’Aschieri, è perfettamente integrato con le antiche preesistenze della Vigna Cartoni e denota una viva attenzione al carattere rustico e venatorio dell’edificio, come richiesto dal committente.

La nuova villa prende il nome di Villa delle Tre Madonne dal nome dell’antico vicolo su cui la proprietà si affaccia anche se i Caetani l’hanno sempre chiamata “casino di caccia” visto che è circondata da giardini e boschi con alberi secolari.

Nel 1934 la villa è venduta al lord inglese Robert Berkeley e tra il 1934 e il 1939 la gli interni sono decorati con ricercatezza. Nel 1939 la villa è affittata al Belgio che la acquista nel 1954 trasformandola nella propria Ambasciata presso la Santa Sede.

Degni di nota sono lo splendido salone con arazzi di manifattura di Bruxelles, la galleria e la splendida sala da pranzo con boiserie e carte cinesi alle pareti. All’esterno logge, porticati, mensole, torrette, avancorpi, comignoli, spioventi dei tetti, costituiscono una facciata dal ricco movimento volumetrico arricchito da dettagli estetici di buon risultato.

Pagine al livello inferiore:

Vigna Ginnasi

Vigna Ginnasi era l'antico nome di Villa delle Tre Madonne sul vicolo delle Tre Madonne ed era situata sui Monti Parioli in posizione dominante rispetto all'attuale viale delle Belle Arti. Continue reading →

Leggi tutto

Pagina al livello superiore:

via Giuseppe De Notaris

Pagine allo stesso livello:

Pagine correlate:

Nei dintorni (per vedere i Punti di Interesse in zona clicca su MAPPA):

In rete:  ...

CONDIVIDI QUESTA PAGINA:

I commenti sono chiusi.