Caserma Hazon

La Caserma Hazon, in viale Romania 45, è la sede del Comando Generale dei Carabinieri.

MAPPA della Zona Parioli 3 (Piazza delle Muse)

A partire dal 5 giugno 1944, quando Roma è liberata, i comandi dell’Arma dei Carabinieri rioccupano gli stabili che erano stati loro sedi fino alla deportazione dell’ottobre 1943.

Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, in particolare, rientra a Roma dalla sede provvisoria di Cava dei Tirreni (SA) ma non è facile trovare una sede adatta. Sembra che la scelta cada sul palazzo della Consulta al Quirinale, poi su palazzo Vidoni a corso Vittorio Emanuele e infine sull’ex caserma Mussolini, sede dell’ex Comando Generale della Milizia nel quartiere della Vittoria (oggi caserma Montezemolo).

All’inizio del 1953 la decisione cade sull’ex Caserma Pastrengo dell’Arma di Cavalleria, dove era già di stanza, da prima della guerra, il Reggimento dei Carabinieri a cavallo.

Nel 1954 ci fu posa della prima pietra e sin da allora si pensò di realizzare, nella fascia di terreno dietro la caserma tra via Castellini e via Oxilia, anche palazzine per ufficiali, sottufficiali, appuntati e carabinieri.

L’edificio della caserma è caratterizzato dall’avancorpo centrale in travertino, con il portale in peperino su viale Romania a guisa di masso ciclopico, a simboleggiare la granitica saldezza dell’Arma. Separate da due fasce di tufo, si dipartono ai lati due ali simmetriche di travertino e mattoni rossi. Lungo via Oxilia, un altro corpo avanzato in travertino: un severo parallepipedo destinato agli uffici del Comando.

Nell’edificio è evidente lo sforzo del progettista di realizzare un opera che reggesse il confronto con vicino sede del Comando territoriale dell’Esercito, mantenendo però una forte impronta di originalità.

Meno di un anno dalla posa della prima pietra, la nuova caserma è inaugurata e intitolata a generale Azolino Hazon, comandante generale dell’Arma, perito nel 1943 a San Lorenzo quando, dopo i primi bombardamenti, stava accorrendo a capo dei suoi uomini per organizzare i soccorsi.

Fonte: Notiziario Storico dell’Arma dei Carabinieri http://www.carabinieri.it/Internet/ImageStore/Magazines/NotiziarioStorico/Notiziario%203-2016/mobile/index.html#p=58

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