Hermann Corrodi

Hermann Corrodi (1844–1905) pittore nato a Frascati, figlio del pittore svizzero Salomon Corrodi.  E’ lui che a Roma realizza Palazzo Corrodi.

Salomon Corrodi,  fa i suoi studi di arte, guidato dal padre Salomon Corrodi, per poi completarli dapprima a Ginevra e poi presso l’Accademia di San Luca a Roma, dove suo padre era docente e membro onorario.

La sua formazione artistica è stata molto influenzata dall’impostazione paterna, che mirava ad educare entrambi i figli alla “pittura secondo natura”, con particolare attenzione agli effetti della luce e al gioco dei colori. 

Hermann Corrodi, terminati gli studi, viaggia moltissimo in tutta Europa, conoscendo molte persone influenti e allacciando, tramite queste, rapporti con le corti europee e con importanti personaggi che erano dei potenziali committenti.  L’arte di Corrodi è incentrata su paesaggi e vedute, e, dopo i suoi viaggi in Turchia, Siria ed Egitto, anche su soggetti orientali.  Gran parte delle sue opere sono andate perse o si trovano in collezioni private.  Per questo motivo è molto difficile realizzare un catalogo della sua attività artistica. 

Nel 1872 si reca col fratello a Parigi, dove i due conobbero Meissonier e Gérôme, e quindi a Londra, ospiti di Alma-Tadema.  Poco dopo furono a Monaco, e nel 1873 a Capri e a Vienna, dove Hermann vinse la medaglia d’oro all’esposizione annuale per il quadro “Bosco di pini”.  Nel 1874 suo fratello Arnold, con cui condivideva lo studio, muore. Prostrato dal lutto, Hermann si chiude in sé e smise di dipingere per due anni.  Riprese solo nel 1876, si sposa e ricomincia la sua attività artistica e i viaggi, visitando Istanbul, la Siria, l’Egitto, il Montenegro e la Corsica. 

E’ stato l’artista preferito dallo zar Nicola I.  E’ un’artista molto apprezzato, soprattutto come pittore orientalista, e le sue opere sono acquistate da Guglielmo II e dalla famiglia reale inglese. Per anni divide la sua vita fra Roma, d’inverno (dove abitava al n. 3 di Salita San Sebastianello), e Baden-Baden (o Homburg in estate).  Nel 1893 l’Accademia di San Luca, dove insegnava, gli assegna il titolo onorifico di “Accademico emerito”.

Muore a Roma, a 61 anni, senza discendenti, ed è sepolto nel Cimitero Acattolico di Roma, 

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Palazzo Corrodi

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