Salomon Corrodi (1810-1892) è stato un pittore svizzero che ha vissuto buona parte della sua vita in Italia e a Roma in particolare.
Salomon Corrodi nasce a Zurigo nel 1810. Prima viene a Roma per motivi di studio, poi ci si trasferisce definitivamente. Membro onorario dell’Accademia di San Luca muore a Como, durante un viaggio in Svizzera nel 1892. E’ sepolto nel cimitero acattolico di Roma a Porta Ostiense.
Nel suo lavoro, inizialmente si serve della tecnica ad olio, ma ben presto passa all’acquerello, che gli è più congeniale e gli permette di raggiungere un notevole successo sia di critica che di mercato. In effetti, Corrodi riesce come pochi a rendere nelle sue vedute l’atmosfera dolce e desolata della Campagna romana.
Le sue vedute di Roma, della Campagna romana, del golfo di Napoli, di Ischia, della Riviera ligure e dei vari altri luoghi da lui visitati nei suoi viaggi sono acquistati dallo zar Nicola I, dalla Corte inglese e da numerosi esponenti della nobiltà europea. A seguito di tale successo commerciale, i suoi dipinti sono andati dispersi per l’Europa in musei e collezioni private e spesso non se ne conosce l’attuale ubicazione.
Nel Museo di Roma di Palazzo Braschi, si trova una suo quadro “Veduta prospettica di Roma” realizzato a Villa Mattei (oggi villa Celimontana). A Berna, nel Kunstmuseum, c’è un suo acquerello “Veduta di Roma dagli orti Farnesiani” (1842). Anche a Zurigo, si trovano diversi suoi acquerelli. Nel Museo Thorvaldsen di Copenaghen si conservano due suoi acquerelli: una veduta dal Palatino, firmato e datato Roma 1834, e un “Lago di Albano” senza firma né data.
Suo figlio Hermann Corrodi farà costruire a Roma Palazzo Corrodi per ospitare il suo studio e quello di altri artisti.
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