Villino Torlonia

Il villino Torlonia sorge in via Pasquale Stanislao Mancini 28 all’angolo con lungotevere Arnaldo da Brescia.

Il Villino Torlonia è un’opera di Mario Marchi del 1929 (ing. Galassi ??). Il giardino del villino, come pure quello dell’attiguo villino Caproni, è andato praticamente distrutto con l’allargamento della sede stradale richiesto dalla costruzione del sottopasso.

Sulla parete una lapide ci racconta che IN QUESTO EDIFICIO VISSE ED OPERO’ FALCONE LUCIFERO (1898-1997) MINISTRO DELLA REAL CASA DI S.M. UMBERTO DI SAVOIA RE D’ITALIA. Falcone Lucifero è la persona che nei primi anni della Repubblica, in cui Umberto di Savoia è condannato all’esilio, rappresenta in Italia l’ex Re.

Falcone Lucifero abitava in lungotevere Michelangelo dove correva la linea tranviaria Roma Civita Castellana che partiva da piazza della Libertà, prima che fosse sostituita dalla Ferrovia Roma Nord. Ma allora i tram facevano un rumore e alzavano polvere a livelli insopportabili e Falcone Lucifero decise di trasferirsi qui.

Negli anni della persecuzione tedesca agli ebrei, nel sottotetto del villino si mura l’ammiraglio Umberto Pugliese, l’ingegnere navale che contribuì al progetto delle corazzate Duilio e Cavour, e l’autista gli mandava da mangiare con il saliscendi. Umberto Pugliese era stato radiato dal servizio con le leggi razziali del 1938 e quando la Regia Marina chiese la sua consulenza per i lavori di recupero e riparazione delle navi alla fonda a Taranto colpite dagli aerosiluranti inglesi, offrì partì immediatamente il suo aiuto senza condizioni o risentimenti ma chiedendo solo di farlo indossando la sua divisa militare.

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Lungotevere Arnaldo da Brescia

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