Horti Sallustiani 2

Lo Stato Italiano acquista parte della collezione -quella oggi di proprietà del Museo Nazionale Romano e custodita nelle sale di Palazzo Altemps- mentre altre opere sono ancora nel palazzo grande oggi sede dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, in via Veneto.

Gli Horti Sallustiani furono costruiti dal celebre storico Sallustio Crispo in una vasta area che era stata precedentemente di Cesare.  Si estendevano lungo le valli e le alture panoramiche dell’area compresa tra Pincio e Quirinale, tra il rione Ludovisi e il rione Sallustiano, erano delimitati dalle Mura Aureliane e dalla via Salaria Nova e inglobavano la via Salaria Vetus.

Uno dei nuclei principali della proprietà corispondeva alla zona dove oggi si trova via Sallustiana e l’edificio, di cui ammiriamo imponenti resti al centro di piazza Sallustio, fu paragonato al Canopo di villa Adriana a Tivoli ed è ascrivibile all’ultimo decennio del regno di Adriano, dopo il 126 d.C.

La celebre Villa Ludovisi occupava in gran parte l’area degli Horti ed è in questa zona che i Ludovisi, nel corso del XVII secolo, ritrovano le statue dei Galati, l’Acrolito e la Peplophoros. Quindi la collezione antiquaria dei Ludovisi si forma, oltre che per le acquisizioni di alcune raccolte cinquecentesche come la Cesi, la Soderini e l’Orsini, anche grazie ai rinvenimenti nell’area della costruenda villa sul Pincio.

Pagine a livello inferiore:

Pagina al livello superiore:

Villa Ludovisi

Pagine allo stesso livello:

Pagine correlate:

Nei dintorni (per vedere i Punti di Interesse in zona clicca all'inizio della pagina su su MAPPA):

  •  ...

In rete:

  • ...
CONDIVIDI QUESTA PAGINA:

I commenti sono chiusi.