Il Palazzo de “La Rinascente” a Roma è tra le opere più note dell’architettura italiana degli anni Sessanta, viene realizzato tra il 1960-61 nel quartiere umbertino di piazza Fiume in prossimità delle Mura Aureliane.
Il palazzo sorge su un lotto dove, fino al 1957 vi era il villino Anderson.
Anche questa sede del marchio di Grandi Magazzini confermerà quindi il suo nome legato alla “rinascita” come ci dice la storia di questa impresa spesso colpita duramente, ma sempre “rinata”.
La ditta nasce a Milano intorno alla metà dell’Ottocento secolo come “Commercio tessuti Bocconi”, sarà poi sviluppata, nel 1887 con i fratelli Luigi e Ferdinando Bocconi i quali presero in affitto l’Hotel Confortable, a pochi passi dalla Galleria Vittorio Emanuele II, per adibirlo a grande magazzino chiamato ‘Alle città d’Italia’’.
Era il primo in Italia sul modello de Le Bon Marché di Aristide Boucicaut (1852), reso celebre da Émile Zola nel romanzo Au Bonheur des Dames.
Con l’inizio del nuovo secolo le sedi della grande azienda milanese si estendono a Milano, Roma, Genova, Torino, Palermo, Napoli, Venezia, Firenze e Bologna e fanno di Ferdinando Bocconi, rimasto ormai solo alla guida dell’impresa, uno degli uomini più ricchi d’Italia, nominato senatore nel 1906.
Nel 1908, dopo aver creato, in memoria del suo terzo figlio morto nella campagna d’Africa, l’Università Commerciale Luigi Bocconi, Ferdinando Bocconi muore e i due figli non riescono a portare avanti l’impresa che entra in crisi.
Durante la prima guerra mondiale, l’imprenditore e senatore Giuseppe Cesare Borletti rileva l’attività dei fratelli Bocconi ormai sull’orlo del fallimento e le da una svolta, puntando sulla qualità ed eleganza senza aumentare troppo i prezzi. Successivamente , per la fascia medio bassa, Borletti aprirà un’altra catena di negozi: UPIM, Unico Prezzo Italiano Milano.
Nel 1917 nasce così la società “La Rinascente” – nome suggerito dal poeta Gabriele D’Annunzio, amico di Borletti, per simboleggiare la rinascita del negozio, “È semplice, chiaro e opportuno” aggiunge D’Annunzio in una lettera all’avv. Leopoldo Barduzzi che era il tramite con Borletti.
Durante la notte di Natale del 1918, a poche settimane dall’inaugurazione della sede de “La Rinascente” in Piazza Duomo a Milano, un enorme incendio distrusse l’intero complesso-
Il negozio riaprì le porte al pubblico solo tre anni più tardi. Per l’occasione, fu chiamato l’artista Aldo Mazza a realizzare il manifesto pubblicitario diventato celebre con l’immagine di un tronco di ulivo da cui sbocciavano nuovi rami, a simboleggiare, appunto, l’idea della ripresa e di un nuovo corso.
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