Storia della Rinascente

Il Palazzo de “La Rinascente” a Roma è tra le opere più note dell’architettura italiana degli anni Sessanta, viene realizzato tra il 1960-61 nel quartiere umbertino di piazza Fiume in prossimità delle Mura Aureliane.

Il palazzo sorge su un lotto dove, fino al 1957 vi era un villino costruito nel 1904 dall’ing. Carlo Morichini, autore, tra l’altro del carcere di Regina Coeli. Il Villino era stato realizzato per il fotografo Domenico Anderson, figlio a sua volta del fotografo inglese James Anderson iniziatore delle foto artistiche di Roma, molto apprezzate dai turisti internazionali, che lì aveva casa e studio. Nella foto d’epoca qui a fianco si vede sia il villino Anderson che il villino Calderai, che, in primo piano le rovine della Porta Salaria.

Anche questa sede del marchio di Grandi Magazzini confermerà quindi il suo nome legato alla “rinascita” come ci dice la storia di questa impresa spesso colpita duramente, ma sempre “rinata”. La ditta originariamente nasce a Milano intorno alla metà del XIX secolo come “Commercio tessuti Bocconi”, sarà poi sviluppata, nel 1887 con i fratelli Luigi e Ferdinando Bocconi i quali presero in affitto l’Hotel Confortable, a pochi passi dalla Galleria Vittorio Emanuele II, per adibirlo a grande magazzino chiamato ‘Alle città d’Italia’’.

Era il primo in Italia sul modello de Le Bon Marché di Aristide Boucicaut (1852), reso celebre da Émile Zola nel romanzo Au Bonheur des Dames.

Con l’inizio del nuovo secolo le sedi della grande azienda milanese si estendono a Milano, Roma, Genova, Torino, Palermo, Napoli, Venezia, Firenze e Bologna e fanno di Ferdinando Bocconi, rimasto ormai solo alla guida dell’impresa, uno degli uomini più ricchi d’Italia, nominato senatore nel 1906. Nel 1908 tuttavia Ferdinando Bocconi muore, dopo aver creato, in memoria del suo terzo figlio morto nella campagna d’Africa, l’Università Commerciale Luigi Bocconi.

E’ così che il complesso entra in crisi, i restanti due figli Ferdinando e Ettore non riescono a portare avanti la stupefacente struttura fondata dal padre. Durante la prima guerra mondiale l’imprenditore e senatore Giuseppe Cesare Borletti rilevò l’attività dei Fratelli Bocconi ormai sull’orlo del fallimento. Borletti diede una svolta puntando sulla qualità e sull’eleganza senza aumentare troppo i prezzi.

Mentre per la fascia medio bassa aprì successivamente un’altra catena di negozi: UPIM, Unico Prezzo Italiano Milano. Il 27 settembre 1917 nacque così la società “La Rinascente” – nome suggerito dal poeta Gabriele D’Annunzio, amico di Borletti, per simboleggiare la rinascita del negozio, “È semplice, chiaro e opportuno” fu il commento di D’Annunzio in una lettera all’avv. Leopoldo Barduzzi che era il tramite con Borletti.

Tuttavia durante la notte di Natale del 1918, proprio a poche settimane dall’inaugurazione della sede de “La Rinascente” in Piazza Duomo a Milano, un enorme incendio distrusse l’intero complesso e il negozio riaprì le porte al pubblico solo tre anni più tardi. Per l’occasione, fu chiamato l’artista Aldo Mazza a realizzare il manifesto pubblicitario diventato celebre con l’immagine di un tronco di ulivo da cui sbocciavano nuovi rami, a simboleggiare, appunto, l’idea della ripresa e di un nuovo corso.

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Palazzo della Rinascente

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