La ragazza che sapeva troppo è un film del 1963, diretto da Mario Bava. È generalmente considerato come il capostipite del giallo all’italiana. Con Letícia Román, John Saxon, Valentina Cortese, […]. (1)
Una ragazza inglese in Italia si mette ad indagare su alcuni delitti in cui è rimasta senza sua colpa implicata e riesce a scoprirne l’autore. (2)
Scena: Arrivo notturno al Coppedè.
Piazza Mincio è il centro del quartiere progettato dall’architetto Gino Coppedè, è da sempre uno dei luoghi più amati dal cinema per via delle suggestioni evocate dagli intricati disegni liberty dei palazzi che la compongono (come dimenticare l’arrivo in taxi qui di Eleonora Giorgi nel film “Inferno” di Argento?). Poteva forse Mario Bava sottrarsi ad un tale fascino? Certo che no, anche perché ripresa di notte Piazza Mincio (soprattutto da un maestro della fotografia come lui) offre giochi di luce straordinari. In questa scena vediamo la protagonista (Leticia Roman) raggiungere la piazza (in primo piano la fontana delle Rane) per salire in casa di Landini (Dante di Paolo) dopo un appuntamento preso telefonicamente. (3)
Fonti:
- [1] https://it.wikipedia.org/wiki/La_ragazza_che_sapeva_troppo_(film_1963)
- [2] https://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=20056
- [3] Roma si gira 2 Anni ’70 ‘80, Mauro D’Avino e Lorenzo Rumori, Gremese Editore
Video: https://www.youtube.com/watch?v=ibTuX2UkbLs
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Pagine allo stesso livello:
- Fontana delle Rane
- Madonnina di piazza Mincio
- Palazzo del Ragno
- Palazzo Ospes Salve
- Villino di piazza Mincio
Pagine correlate:
- Film: Inferno di Dario Argento
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