Fontana delle Rane

La Fontana delle Rane, una delle più amate fontane del Municipio, si trova al centro di piazza Mincio e quindi al centro del quartiere Coppedè.

La Fontana delle Rane è disegnata da Gino Coppedè in un ricco stile barocco, nel 1924. È una creazione elaborata, soecie se paragonata ad altre dello stesso secolo e considerando le sue modeste dimensioni.

Si compone di una grande vasca rotonda sollevata da terra da un gradino, al cui interno è una predella quadrilobata; su ciascuno dei suoi quattro lati, due figure che emettono un getto d’acqua sostengono i lati di una vasca a forma di conchiglia, poggiando accanto a una simile per dimensioni ma più semplice, cosicché quella più alta, in cui una grossa rana invia un doppio zampillo, rimane sospesa esattamente sopra l’altra.

I suddetti gruppi circondano un breve e tozzo balaustro su cui poggia il catino superiore, di forma rotonda; questo catino è riempito da un cannello centrale, e da otto rane che siedono a intervalli regolari lungo il bordo. Sul bordo della vasca superiore c’è pure un’ape, richiamo e tributo alla Fontana delle Api del Bernini.

Sul bordo della vasca quadrilobata c’è una gigantesca ape di berniniana memoria. Quattro mascheroni e coppie di figure (che ornano la base della terrazza centrale) le cui gambe si perdono nel complesso groviglio compositivo soffiano spruzzi d’acqua e sorreggono una valva di conchiglia al cui centro una grossa rana versa acqua nella conchiglia stessa. Sui bordi del catino più alto altre otto rane versano sottili getti d’acqua. Già secondo i commentatori dell’epoca, l’opera vuole essere un omaggio di Coppedè alla fontana delle Tartarughe di piazza Mattei e alle fontane berniniane. In effetti, il livello basso della vasca e la movimentata composizione ben strutturata rimandano a queste.

La tradizione vuole che, alla chiusura dell’ultimo giorno di scuola i ragazzi delle vicine scuole, Liceo Avogadro e Liceo Giulio Cesare si facciano il bagno nella sua vasca.

Ma la fontana è ormai passata alla storia perché nel 1965 stregò anche i Beatles che erano nella Capitale per esibirsi al Teatro Adriano a Prati. Si racconta che, proprio al termine di un’esibizione, i quattro ragazzi di Liverpool trascorsero una serata in giro per i locali, culminata proprio con un bagno – vestiti – nella Fontana delle Rane,a pochi passi dall’iconico Piper Club.

Nel 2020 la fontana è stata sottoposta a un completo restauro.

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