Sant’Eugenio

La basilica minore di Sant’Eugenio è a Valle Giulia, in viale delle Belle Arti 10, a pochi metri dall’inizio di viale Bruno Buozzi, che sale sui Monti Parioli, e di viale Tiziano, che corre rettilineo nella piana del Tevere parallelamente a via Flaminia.

Sant’Eugenio è parrocchia di una vasta zona del quartiere Flaminio e del quartiere Pinciano.  E’ basilica minore ed è oggi affidata alla Prelatura Sanctae Crucis et Operis Dei (Opus Dei).  E’ dedicata a papa Eugenio I romano, pontefice del VII secolo, ma una colossale statua di papa Pio XII, sull’altare, ci fa capire a chi veramente sia stata dedicata la basilica.

La storia della basilica ha inizio nel 1942 quando cade il 25° anniversario della consacrazione episcopale di papa Pio XII Pacelli e il mondo cattolico vuole offrire al Santo Padre une dono a lui accetto.  Il Pontefice suggerisce che le oblazioni servano a erigere un tempio in una nuova zona di Roma, particolarmente estesa ma priva di edifici per culto e di assistenza parrocchiale, e acconsente che la nuova chiesa sia dedicata al santo del suo nome battesimale, il papa Eugenio I.

Tra le offerte vi è quella dell’area su cui sorge la chiesa, da parte dei Cavalieri di Colombo. Il progetto è elaborato da Enrico Galeazzi con Mario Redini, con un disegno classico e moderno al tempo stesso in coerenza con il luogo scelto per la nuova basilica, situata tra monumenti particolarissimi: Villa Giulia, Villa Poniatowski, Palazzo Borromeo con la Fontana dell’Acqua Vergine e, poco più avanti sulla via Flaminia, Sant’Andrea del Vignola. Nel 1943, in pieno periodo bellico, il papa benedice la pietra dedicatoria, in marmo “tratto dalle mistiche oscurità delle grotte vaticane”. La pietra è tuttora ben visibile nella cripta della chiesa ed è ben leggibile l’iscrizione che vi è incisa.

Ma la guerra è in corso e, nello stesso anno. la situazione a Roma precipita.  I lavori sono sospesi, né è possibile riprenderli prima del 1947.  La costruzione della chiesa è ultimata nel 1950, anno del grande Giubileo, il primo dopo la riconciliazione tra Stato Italiano e Vaticano.  E’ l’anno in cui è inaugurata via della Conciliazione e l’influenza della Chiesa sulla Democrazia Cristiana (e quindi sul nuovo Stato repubblicano) è molto forte.

Sant’Eugenio è un segno tangibile di tale forza, una basilica modernissima ma costruita secondo i dettami dell’architettura classica romana, con archi, colonne, cupola, e piena di opere d’arte come le chiese rinascimentali di Roma (Opere d’arte a Sant’Eugenio).  Che la tradizione di Santa Romana Chiesa sia rispettata in pieno è evidente nel “sepolcreto” in cui viene conservata la piccola pergamena papale di consacrazione della chiesa, racchiusa con le reliquie di San Lorenzo, Sant’Agnese, papa Pio V, San Filippo Neri, San Nicola della Flue, Santa Caterina da Siena e Santa Francesca Saverio Cabrini.

Nel 1951, papa Pio XII consacra l’altare maggiore con la sua grande statua bronzea, la chiesa viene dichiarata basilica minore e diviene parrocchia di un vasto territorio tra Santa Maria del Popolo, Santa Croce al Flaminio e il Sacro Cuore Immacolato di Maria a piazza Euclide.

Davanti alla chiesa si erge la collina dei Monti Parioli con Villa Balestra in alto, tra viale Tiziano e viale Bruno Buozzi, ai suoi fianchi (sul lato verso il Tevere), Palazzo Borromeo e i campi sportivi del Circolo Cavalieri di Colombo sul lato verso Villa Borghese, dietro la chiesa corre via di Villa Giulia, con villa Poniatowski e il Palazzo del Notariato.

E’ gestita da Sant’Eugenio la cappella della Madonna dell’Arco Oscuro nel piazzale di Villa Giulia.

Pagine al livello inferiore:

Opere d’arte a Sant’Eugenio

La basilica minore di Sant'Eugenio è ricca di opere di un certo rilievo dell’arte italiana della prima metà del Novecento. Continue reading →

Read more ...

Pagina al livello superiore:

Viale delle Belle Arti

Pagine allo stesso livello:

Altre pagine correlate:

Nei dintorni (clicca su MAPPA per vedere i Punti di Interesse vicini):

In rete:

CONDIVIDI QUESTA PAGINA:

I commenti sono chiusi.