La Moschea di Roma è in via di ponte Salario nella zona dell’Acqua Acetosa (confina con gli impianti sportivi omonimi), dietro villa Ada, sulla falde di Monte Antenne, ed è sede del Centro Culturale Islamico d’Italia. La Moschea di Roma è la più grande Moschea d’Europa.
Il complesso, esteso 34.000 mq, è stato costruito tra il 1984 ed il 1995 su progetto degli architetti Vittorio Gigliotti, Sami Moussawi, Paolo Portoghesi e Nino Tozzo, su un terreno donato dal Comune di Roma, grazie a un finanziamento dal re Feysal dell’Arabia Saudita, capostipite della famiglia reale saudita nonché Custode delle Due Sante Moschee di Mecca e Medina.
La moschea fornisce, oltre che un punto d’aggregazione e di riferimento in campo religioso, anche servizi culturali e sociali connessi all’appartenenza alla fede islamica sunnita: celebrazione di matrimoni, assistenza per i funerali, esegesi, convegni, e molto altro. Roma2pass. Nei giorni delle festività islamiche è frequentata da più di 30.000 persone.
La grande sala di preghiera può accogliere fino a 3.000 persone è spartita da 32 pilastri che sorreggono la volta dipinta di azzurro nella quale si aprono decine di finestre rettangolari che creano un effetto simile a quello di una volta stellata. Intorno alla cupola centrale corre una sorta di griglia fatta di archi tutti intrecciati che formano una stella a 8 punte, realizzati con un impasto speciale di cemento e polvere di marmo di Carrara, vanno a innestarsi su larghi giunti ottagonali, grigi, sospesi a mezz’aria ed inseriti nei 24 pilastri a quattro elementi. La sala ricorda un bosco di palme, una sorta di grande giardino illuminato da raggi di luce che colpiscono le iscrizioni tratte dai versetti del Corano. Ai lati della sala, due ambienti rettangolari, in funzione di matronei riservati alla donne, con soffitti decorati a lacunari di motivi geometrici, retti da massicci pilastri.
Di fronte alla monumentale porta d’ingresso, il mihrab, la nicchia rivestita da preziose decorazioni che, come in ogni moschea, indica la direzione della Mecca.
Collegato alla moschea da un lungo ponte sopraelevato è il Centro Culturale Islamico con un auditorium, una sala conferenze ed una biblioteca. Tra le ali di questo edificio è stato ricavato l’ingresso principale marcato da una vena d’acqua che, dalla fontana del vestibolo quadriportico della sala di preghiera, raggiunge una grande vasca circolare che conclude il complesso verso est.
Nella struttura, integrata nel verde circostante da cui emerge senza attriti, colpiscono il mix tra pensiero moderno della struttura e linee curve onnipresenti (la grande sala di preghiera richiama indubbiamente una foresta o un’oasi, con le sue colonne a tre steli), l’uso della luce per creare un clima meditativo e l’utilizzo di materiali che generano colori tipicamente romani; come il travertino e il cotto rosato. L’apparato decorativo, assai discreto nell’ampiezza dello spazio che lo contiene, è costituito da ceramiche invetriate di colori delicati. Il tema coranico ripetuto è Allah è luce.
La moschea è raggiungibile con la Ferrovia Roma Nord. In caso di vista alla moschea, i partecipanti devono indossare un abbigliamento consono al luogo di culto e di mantenere sempre un comportamento rispettoso. Le signore in particolare devono portare con sé un copricapo, da mettere durante la visita. Per entrare nella sala di preghiera è necessario togliere le scarpe.
Sito ufficiale: www.moscheadiroma.com
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