Giardino del Lago. Itinerario naturalistico

Il Giardino del Lago viene realizzato durante i lavori eseguiti a Villa Borghese tra il 1776 e il 1793 seguendo, in quest’area, la voga del giardino-naturalistico, dove prevale l’aspetto spontaneo della vegetazione secondo il modello del cosiddetto giardino all’inglese.

Nell’area del seicentesco “Piano dei licini”, che consisteva in una piantata omogenea di ottocento lecci, vengono introdotte specie importate che vanno a connotare questa parte della Villa come quella dotata di maggior varietà di specie vegetali.

Il tracciato della visita partendo dall’ingresso monumentale dell’Arco di Settimio Severo si snoda seguendo un percorso lungo il quale si possono osservare piante appartenenti a una quarantina di specie vegetali differenti, molte delle quali esotiche, seguendo la numerazione che segue:

La passeggiata inizia incontrando:

  • il pino domestico (Pinus pinea), sotto il quale troviamo
  • alcuni soggetti di Cycas revoluta, genere di dodici specie di piante simili a palme, originaria della Cina, del Giappone e delle isole della Sonda, è caratterizzata da un corto tronco tutto ricoperto dalle basi delle vecchie foglie e da un ciuffo apicale di grandi foglie pennate, fitte, coriacee, lucenti, di colore verde scuro. È dioica: cioè con individui che producono solo fiori maschili ed altri solo fiori femminili. Questa specie è un fossile vivente: piante di Cycas vegetavano sulle rive dei laghi popolati dai grandi rettili acquatici di circa 200 milioni di anni fa.
  • Cipresso (Cupressus sempervirens,) seppure diffusissimo nel nostro Paese, è originario della Grecia da dove venne importato già in epoca romana. È pertanto diventato parte indispensabile dello stesso panora-ma italiano.
  • Cedro himalaiano (Cedrus deodara), del genere cedro incontreremo tutte e quattro le specie, questa è riconoscibile per il portamento espanso, i germogli penduli all’apice del fusto e dei rami, gli aghi corti inseriti a ciuffetti sui rami, cresce rapidamente come gli altri cedri con altezze dai 10 ai 40 metri.
  • Cipresso di Lawson (Chamaecyparis lawsoniana), questa specie è stata importata dal Nordamerica, Oregon e California nord occidentale, nel secolo scorso e ha avuto molto successo, tanto è vero che ne esistono un centinaio di varietà ornamentali, raggiunge i 30-50 metri di altezza.
  • Trachicarpo (Trachycarpus fortunei), è un’esile palma dell’estremo oriente (Cina), ha grandi foglie palmate e un tronco fibroso e arruffato, il picciolo delle foglie ha i bordi dentati. Può raggiungere i 12 metri di altezza.
  • Palma di San Pietro, (Chamaerops humilis), palma nana spontanea in Italia meridionale è alta fino a 2 metri in coltivazione, ma non supera il metro allo stato spontaneo.
  • Eucalipto (Eucalyptus globulus), il genere comprende ben 660 specie di alberi e arbusti sempreverdi, originari dell’Australia e della Tasmania, può raggiungere i 40 metri d’altezza, ma teme il freddo. Questo soggetto porta ancora i segni della gelata tardiva del 1985.
  • Palma delle Canarie (Phoenix canariensis) genere di 17 specie di palme, vi appartiene la palma da datteri. Hanno foglie lunghe, pennate, sono piante unisessuali, pertanto se si devono produrre frutti bisogna piantare vicini esemplari dei due sessi.
  • Bambù (Arundinaria japonica), graminacea sempreverde originaria del Giappone, genere che comprende 150 specie, rustica, può essere invadente. Raggiunge i 3-4 metri d’altezza.
  • Araucaria (Araucaria bildwillii), appartiene ad un genere con 18 specie di conifere sempreverdi, spontanee nell’emisfero meridionale, questa è originaria dell’Australia dove raggiunge i 40-50 metri d’al-tezza.
  • Palme: Erithaea armata e Erithaea edulis originarie dell’Africa, la palma azzurra si differenzia per il fogliame di colore glauco.
  • Cedro dell’Atlante, (Cedrus atlantica), originario dell’Africa settentrionale, ha portamento piramidale con apice del fusto eretto e ramificazioni principali.
  • Cryptomeria, (Cryptomeria japonica), originario di Cina e Giappone, appartiene ad un genere con una sola specie della famiglia delle taxodiacee, albero rustico, sempreverde, alto 20-40 metri, a crescita rapida. Ha dato origine a diverse varietà nane.
  • Cipresso calvo (Taxodium distichum), proviene dagli Stati Uniti, è albero rustico e longevo, il genere comprende tre specie a foglie decidue. Alto fino a 30 metri, si adatta bene a terreni umidi e paludosi.
  • Cedro del Libano (Cedrus libani), dal Libano, Siria e Turchia meridionale, conifera sempreverde come le due specie precedentemente incontrate, questo assume un portamento più espanso, caratteristico con ramificazioni basali di grandi dimensioni e orizzontali, mai pendenti, altezza fino a 40 metri con diametro chioma fino a 30 metri.
  • Lagerstroemia indica, originaria di Corea, Cina, Giappone, Indocina e Australia, genere con 50 specie di alberi e arbusti a foglie decidue. Questa specie, ad alberello o grande arbusto, ha fiori che sbocciano da Luglio a Ottobre. Può raggiungere i 6 metri di altezza.
  • Magnolia, (Magnolia grandiflora), il genere comprende 80 specie di alberi ed arbusti, proviene dalle regioni meridionali degli Stati Uniti questa specie è sempreverde con fioriture estive, può raggiungere í 30 metri di altezza.
  • Arancio amaro (Citrus aurantium), detto popolarmente melangolo. Come l’intero genere è origianario dell’estremo oriente (India, Birmania, Assam), e produce frutti utilizzati per l’estrazione di essenze profumate o per essere canditi. È un albero con altezza massima di 9 metri, più rustico degli altri agrumi perciò spesso si usa come porta-innesto per l’arancio dolce.
  • Paulownia tomentosa il genere comprende 17 specie di alberi fio-riferi a foglie decidue, rustici e con chioma espansa. Originario della Cina, quest’albero ha foglie cuoriformi e fiori azzurro lavanda che sbocciano tra Aprile e Maggio.
  • Canfora (Cinnamomum canfora) originario dell Cina è albero ricco di essenze estratte per l’utilizzo come insetticida. Raggiunge i 20 metri di altezza.

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