Il Fedecommesso Borghese è istituito da Marcantonio V principe Borghese VIII di Sulmona IX di Rossano (Parigi 1814 – Frascati 1886) per scongiurare il frazionamento del cospicuo patrimonio tra i numerosi figli.
Il Fidecommisso o fedecommesso è antica disposizione con cui il testatore impone all’erede di conservare e trasmettere ai discendenti il patrimonio ereditario
Il Fidecommisso Borghese esisteva certamente nel 1902, quando lo Stato acquistò la collezione artistica della famiglia, avviata dal cardinale Scipione Caffarelli Borghese (Roma, 1576-1633), per istituire il Museo Galleria Borghese il cui primo direttore fu il pittore bolognese Giovanni Piancastelli (1845-1926) che, dopo aver ricevuto varie committenze da Marc Antonio ed esser stato insegnante di disegno dei figli, l aveva catalogata e ordinata a partire dal 1886, anno di morte del suo committente. (da verificare)
Proprio ricorrendo al fedecommesso si sono formate in Roma le collezioni Colonna, Barberini, Borghese, Torlonia, Colonna di Sciarra, Albani, Boncompagni-Ludovisi, Doria Pamphilj, Spada-Veralli, Rospigliosi-Pallavicini e, da ultimo, quella del banchiere Vincenzo Valentini.
L’istituto giuridico del Fedecommesso è stato abolito in Italia con l’entrata in vigore del Codice Civile del 1865, il primo Codice Unitario Italiano.
Pagine al livello inferiore:
Pagina al livello superiore: Storia di Villa Borghese
Pagine allo stesso livello:
- Alberi di Villa Borghese
- Antonio Asprucci
- Apertura di Villa Umberto
- Camillo Borghese
- Edifici di Villa Borghese
- Famiglia Borghese
- Fauna di Villa Borghese.
- Fontane di Villa Borghese
- I pini di Villa Borghese
- Ingressi di Villa Borghese
- La bellezza di Villa Borghese tra Fantozzi e Woody Allen
- Sotterranei di Villa Borghese
- Storia di Villa Borghese
- Villa Borghese protagonista nei film degli anni ’80
- Villa Borghese. Descrizione
Altre pagine correlate:
In rete: